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Violenza di genere, ad Anzio il corso di formazione per agenti della Polizia locale

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Si è concluso ieri il corso di formazione di 40 ore sul contrasto alla violenza di genere, rivolto alle Polizie Locali del Lazio, che si è svolto ad Anzio e checsi è concluso a Villa Sarsina con la consegna dei diplomi da parte del vicesindaco Giorgio Zucchini agli agenti ed ufficiali delle Polizie Locali di Anzio, Nettuno, Aprilia ed Ardea.
Il corso e’ nato su un progetto dell’associazione onlus “L’Aquilone Rosa” che, tra le sue molteplici attività, nel 2017 è risultata vincitrice del bando indetto dalla Regione Lazio riguardante l’avviso pubblico “Progetti per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere ai sensi della DGR n. 591 del 2016” di BIC Lazio (ora LAZIO INNOVA).

Il progetto è stato poi portato avanti unitamente al dirigente della Polizia Locale di Anzio Sergio Ierace e incentrato prevalentemente sui metodi dell’accoglienza alle donne e ai minori vittime di violenza. “La scelta del tema e degli attori cui il progetto è rivolto – spiegano le responsabili Mariachiara Cecilia e Margherita Silvestriniè stato fortemente voluto dall’associazione impegnata sul campo, perché siamo convinte che la Polizia Locale, più delle altre forze dell’ordine, sia a contatto stretto con il territorio (pensiamo ai servizi di vigilanza fuori delle scuole, o ai controlli per le residenze tanto per indicare solo alcuni aspetti), e possa nello svolgimento delle sue funzioni, qualora correttamente formata, percepire situazioni di disagio e/o violenza anche prima che le stesse si palesino.
Il corso IN-FORMARE prevede un percorso formativo di 10 giornate ed ha lo scopo di dotare il personale delle Polizia Locali e di altre F.F.O.O, cui è rivolto, fornendo strumenti che permetteranno di affrontare con una diversa preparazione episodi di violenze fisiche e/o psicologiche su donne e minori, ovvero traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale e/o lavorativo, tentando di sviluppare le competenze metodologiche e d’intervento necessarie, ciò al fine di mantenere la giusta distanza con le donne che si rivolgono ai Comandi salvaguardando e garantendo, “un clima di empatia, fiducia e professionalità che prende le mosse dalla conoscenza del fenomeno attraverso una lettura di genere del fenomeno stesso“. Le donne vittime di violenze hanno infatti bisogno di trovare accanto a sé personale altamente formato sulle tematiche, ma che soprattutto sappia costruire con la donna stessa un rapporto di fiducia, non giudicante, volto all’elaborazione del vissuto di violenza, disparità, subalternità, discriminazione che l’ha riguardata, col fine ultimo di sviluppare e rivalorizzare le necessarie risorse della donna per la riappropriazione della propria vita e della propria libertà, per troppo tempo e forse da sempre negata. Dunque, costruire competenze al lavoro con le donne in difficoltà non consiste soltanto nel favorire l’acquisizione di know-how, ma anche nell’attivare processi di analisi delle proprie personali percezioni/implicazioni/reazioni rispetto al tema e rispetto alle dinamiche che si instaurano all’interno e tra il gruppo di lavoro, con un’attenzione costante e continua al rapporto tra individui e contesto”.

I docenti sono Margherita Silvestrini – Psicologa e presidente dell’associazione L’Aquilone Rosa Onlus, Mariachiara Cecilia – coordinatrice, vice Presidente della Cooperativa Sociale L’Aquilone Rosa e Associazione L’Aquilone Rosa ONLUS, Sergio Ierace – dirigente della Polizia Locale di Anzio, Laura Cerquetti – Formatrice e Counselor, Raffaella Spinoso – Psicologa, Sara Palazzolo – Penalista Ufficio legale dell’associazione L’Aquilone Rosa ONLUS e Antonella Petricone – Supervisore Cooperativa BeFree.