Dopo il successo del Concerto della Pace di sabato scorso, oggi ancora un momento clou ad Anzio nell’ambito delle iniziative per il 74° anniversario dello Sbarco alleato predisposte dal Gabinetto del Sindaco in collaborazione con il Museo dello Sbarco: questa mattina 500 studenti schierati con le autorità e con le bandiere della pace e di tutti i paesi in aria, hanno prima visitato le mostre sullo sbarco allestite presso l’Ufficio circondariale marittimo e poi preso parte alle celebrazioni ufficiali, cantando insieme alla Corale polifonica Città di Anzio e alla banda musicale l’Inno italiano e ‘Angelita‘. E’ stato il sindaco Luciano Bruschini, rivolto ai bambini delle scuole del territorio, a chiudere il suo ultimo intervento in occasione delle celebrazioni per lo Sbarco: “Le giornate come quella di oggi, con tutti questi alunni in piazza, che, in segno di pace, hanno sventolato le bandiere dei Paesi che un tempo si sono combattuti, sono quelle che porterò per sempre nel mio cuore. Viva la libertà, viva la pace,viva Anzio, viva l’Italia!”. Sempre sulle note di ‘Angelita’ a mezzogiorno in via Mimma Pollastrini è stata scoperta la targa in marmo dedicata al veterano anziate scomparso l’anno scorso Alfredo Rinaldi, “un ragazzo chiamato Anzio”.
Il veterano, che fu ricevuto alla Casa Bianca dal Presidente George Bush per la sua opera di pacificazione come ha ricordato il sindaco “continua a vivere nei cuori di tutti i portodanzesi. Alfredo, all’epoca dello Sbarco, si definiva, orgogliosamente, un veterano della quinta Armata USA. Come abbiamo scritto sulla targa è stato un testimone della memoria storica che, in quegli anni drammatici, si impegnò per dare una degna sepoltura a migliaia di Americani morti, nella Battaglia di Anzio, per la nostra libertà. Grazie Alfredo, la città di Anzio ti ricorderà per sempre”. Alle celebrazioni sono intervenuti numerosi Sindaci, con i gonfaloni delle città che rappresentano, il Consigliere regionale Gianluca Quaadrana in rappresentanza del presidente Zingaretti, il Generale di Brigata Giuseppe Tortorelli con le Forze Armate e le Forze dell’ordine del territorio, ringraziate dal Sindaco “per il loro impegno al servizio del territorio e delle Istituzioni. Rivolgo l’abbraccio ideale della Città di Anzio anche al veterano britannico dello Sbarco, Harry Shindler, che sarà ad Anzio il 26 gennaio, per presentare agli studenti il film-documentario tratto dal suo libro sullo Sbarco. Così come saluto il veterano Geoffrey Smith, insieme a tutti gli eroi della Battaglia di Anzio, che ha scelto di riposare per sempre, nel nostro mare, insieme ai suoi compagni dell’Incrociatore Britannico Spartan, che persero la vita durante lo Sbarco quando la nostra città fu quasi completamente distrutta. Siamo orgogliosi del nostro glorioso passato, siamo orgogliosi di quello che siamo stati e di quello che siamo oggi: Anzio è una città libera e laboriosa, che abbiamo, tutti, il dovere di difendere, così come dobbiamo difendere la pace e la libertà per il rispetto dovuto a coloro che hanno sacrificato la vita per tutti noi. Dico tutto questo da cittadino di Anzio – ha concluso il Sindaco Bruschini – visto che, tra pochi mesi, terminerà il mio mandato. Se ho fatto bene o male, lo lascio al giudizio dei cittadini, ma posso affermare, con certezza, che mi sono sempre impegnato, al massimo, per il bene della nostra Città, rispettando sempre le idee ed il pensiero di tutti anche se, a volte, non condiviso”.
Durante la mattinata, prima delle celebrazioni ad Anzio, il sindaco Bruschini, insieme al gonfalone cittadino, è intervenuto, personalmente, presso i Cimiteri del Commonwealth, al Porto di Anzio, al Cimitero Americano ed in Piazza Battisti a Nettuno, per rendere onore a tutti i Caduti per la libertà e per la democrazia. Un gesto che però non è stato ricambiato dal primo cittadino nettunese che per rappresentarlo ad Anzio ha delegato un suo Assessore.