Sono tre le barche affondate al Porto di Anzio negli ultimi giorni. Dopo le polemiche su facebook, la capo d’Anzio specifica che – da contratto “è compito dei proprietari rimuovere le imbarcazioni e occuparsi di tirarle su”
Non c’è pace per le piccole imbarcazioni ormeggiate al porto di Anzio: sono infatti salite a quota 3 i pescherecci affondati nell’ultima settimana. Nonostante poi, osservino in tanti soprattutto sui social network, non ci siano state né buriane né mareggiate in questi giorni. In realtà, come tiene a spiegare la Capo d’Anzio, la società titolare della concessione del porto incaricata di realizzare la nuova darsena, il brutto tempo c’è stato e la responsabilità sarebbe da attribuire alle forti piogge della settimana tra Natale e capodanno.
Polemiche anche sul fatto che una delle imbarcazioni, fino a ieri sera, fosse ancora al molo con la prua rivolta verso il cielo. Dopo le immagini pubblicate sul web, l’amministratore delegato della Capo d’Anzio, Antonio Bufalari ha commentato l’accaduto: “Qualche giorno fa c’è stata molta pioggia – afferma – per cui le barche hanno accumulato molta acqua che poi non sono state in grado di scaricare. Come previsto da contratto, è compito dei proprietari rimuovere le imbarcazioni e occuparsi di tirarle su; già stamattina comunque le operazioni sono state tutte completate“.
Molto forti alcuni commenti sul web, di persone fortemente contrariate dall’accaduto che affermano che le ultime barche affondate “Sono le ultime di una lunga serie da quando la società gestisce l’area“.