E’ terminato poco fa alla Pisana il vertice convocato dal Coordinatore della Sanità regionale, Alessio D’Amato, con l’Istituto Superiore di Sanità, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, l’Asl Rm H6 e le Amministrazioni comunali coinvolte nei casi di Chikungunya, tra i quali Roma, Latina, Nettuno e Anzio. Per quest’ultima – focolaio dell’infezione che da circa dieci giorni è stata scoperta in almeno 64 persone (54 coloro che hanno residenza ad Anzio o che hanno soggiornato nei 15 giorni precedenti ad Anzio, 7 di Roma e 3 di Latina) all’incontro hanno preso parte il sindaco Luciano Bruschini, il Capo di Gabinetto Bruno Parente e il dirigente all’Ambiente Walter Dell’Accio, il quale ha illustrato, con carte alla mano, il lavoro svolto dal comune di Anzio a tutela della salute pubblica.
“Al contrario di Roma, ad Anzio ci siamo attivati immediatamente – ha ribadito il sindaco Bruschini – intervenendo, la sera stessa del 7 settembre, con trattamenti larvicidi ed adulticidi, in zona Lido delle Sirene/Cincinnato e su tutto il territorio comunale. I nostri interventi sono stati confermati, in sede di riunione, dall’Istituto Zooprofillattico che, a nostra insaputa, dal 7 settembre, era presente ad Anzio per monitorare il fenomeno ed i nostri immediati trattamenti che, in totale accordo con gli Enti preposti, proseguiranno fino a debellare il fenomeno. Come hanno sostenuto gli esperti il caso zero della patologia, al contrario di quanto dichiarato dalla signora Pinuccia (l’assessore alle Politiche ambientali di Roma Capitale, ndr) è sicuramente una persona viremica che ha portato il virus ad Anzio“.
Il primo cittadino ha poi reso noto che sia la Regione Lazio, sia l’Istituto Superiore di Sanità, sia l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale sia infine la Asl Rm H6, nella persona del direttore generale, Narciso Mostarda, “hanno espresso pieno apprezzamento rispetto al piano d’intervento ordinario e straordinario, messo in campo dal comune di Anzio, per affrontare la problematica delle zanzare infette“. L’Amministrazione comunale invita tutti i proprietari di immobili ad evitare, categoricamente, la formazione di depositi d’acqua (sottovasi ecc) e a svuotare e disinfettare le piscine all’interno dei giardini privati, in modo da evitare la formazione di larve in acque stagnanti.