zanzara tigre

Continuano i controlli sui presunti casi di Chikungunya

Resta alta l’attenzione sulla Chikungunya, la malattia virale trasmessa dalle zanzare infette. Dopo i tre casi accertati, ad Anzio sono sotto la lente di ingrandimento dei sanitari almeno altri 35 casi sospetti.

Tra lunedì e la giornata di ieri sono stati infatti eseguiti trentacinque prelievi di sangue su pazienti che hanno presentato i sintomi della malattia: febbre molto alta, dolori alle ossa, difficoltà a camminare, puntini sulla pelle.

Lunedì era scattato il Piano di sorveglianza nazionale dopo l’accertamento di tre casi di Chikungunya nella zona di Lido delle Sirene ad Anzio, che hanno colpito tre romani in vacanza.

I casi sospetti vengono segnalati dai medici di base – allertati dalla ASL – e dai medici del pronto soccorso, al Dipartimento di prevenzione dell’Asl Roma 6 che contatta i pazienti e li sottopone all’esame clinico in un ambulatorio individuato all’interno dell’ospedale “Riuniti” di Anzio.

Qui vengono sottoposti a prelievo di sangue, che poi viene trasportato all’ospedale romano “Spallanzani” per essere analizzato.

I medici precisano che non c’è rischio di contagio considerato che la malattia si prende solo attraverso la puntura della zanzara infetta, la famigerata zanzara tigre.

Nei prossimi giorni saranno eseguiti ulteriori prelievi di sangue su altri pazienti che presentano gli stessi sintomi.

Intanto il sindaco di Anzio Luciano Bruschini ha disposto la disinfestazione di tutto il territorio comunale.