Interviene in maniera pesante su Anzio Rosy Bindi, il presidente della Commissione parlamentare antimafia, dopo aver partecipato ad una serie di audizioni in prefettura, a Roma, sulla presenza delle mafie nel basso Lazio. Tanto da arrivare a chiedere al prefetto di Roma “di valutare se ci siano gli estremi – dice Bindi, del Partito democratico – per una commissione d’accesso ad Anzio. Perché i fatti che si sono verificati preoccupano molto. So che la prefettura sta monitorando la situazione”.
Il vicepresidente della Commissione antimafia Luigi Gaetti del Movimento 5 Stelle ha ricordato “i numerosi episodi incendiari ad Anzio nelle ultime settimane e le trattative private che l’amministrazione ha fatto (per assegnare appalti ndr.) a persone legate ai consiglieri ed assessori. L’amministrazione di Anzio non sta operando con trasparenza e serietà. In ballo ci sono opere come gli impianti a biomasse e l’ampliamento del porto. Accendere la luce su queste realtà è molto importante“.
Rosy Bindi e Luigi Gaetti non sono entrati nello specifico, ma quando si parla di attentati, il pensiero va agli episodi che hanno visto coinvolti negli ultimi anni tre esponenti della giunta comunale: gli assessori Patrizio Placidi e Alberto Alessandroni le cui abitazioni furono raggiunte da colpi di pistola e il vicesindaco Giorgio Zucchini al quale, tra i mesi di agosto e ottobre dello scorso anno, ignoti hanno bruciato due autovetture
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