La notizia è stata diramata poco fa dalla Regione Lazio e dal ministro Lorenzin che ha risposto al question time in Parlamento ad una interrogazione posta da Stefano Fassina. Gli accertamenti eseguiti con le microfotografie non hanno rilevato una presenza significativa di fibre di amianto nell’aria nei pressi dello stabilimento
Sono stati comunicati poco fa dal Centro di riferimento regionale Amianto alla Asl Rm6 i dati relativi agli accertamenti sulla possibile aero dispersione di fibre di amianto, a causa del danneggiamento per incendio delle coperture in cemento-amianto dei capannoni dell’azienda Eco X di Pomezia. A seguito degli accertamenti, “non si registra una significativa dispersione di fibre di amianto nei pressi dello stabilimento. Dalle microfotografie, il particolato raccolto mostra l’assenza di fibra di amianto, ma una prevalenza di materiale organico, di micro particelle inorganiche e rare fibre vetrose artificiali“. A confermare la notizia dei risultati è stato anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che attorno alle 15 è intervenuta nel Question Time alla Camera dei Deputati, sollecitata da Sinistra Italiana. “Fortunatamente non c’è presenza di fibre di amianto nell’aria” ha affermato Lorenzin che ha annunciato anche l’inizio della fase 2 relativa alla rimozione, in sicurezza, dei materiali andati bruciati presso il sito di stoccaggio di rifiuti. In merito alla eventuale presenza di diossina, invece, la ministra ha specificato che “i dati di Arpalazio saranno disponibili da domani, in quanto richiedono tempi di analisi maggiori“.