La scelta del primo cittadino nettunese di omaggiare i caduti della X MAS fascista ha suscitato diverse polemiche
Non ha lasciato indifferente l’opinione pubblica la scelta del sindaco pentastellato di Nettuno Angelo Casto di rendere omaggio, in occasione del giorno dedicato al ricordo dei defunti, ai caduti della X Mas, presenti all’interno del Campo della Memoria di via Rocca Priora. Un netto cambio di rotta rispetto a quello che venne stabilito durante l’amministrazione Chiavetta, quando il Sindaco scelse di non recarsi più al Campo della Memoria e di prendere una netta distanza dal fascismo. A chiedere spiegazioni sui motivi che hanno portato a questa decisione in primis è l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. “La decisione del Sindaco ci lascia sconcertati – commenta l’Anpi in un comunicato – L’Italia repubblicana nella quale oggi viviamo e la nostra Costituzione hanno le loro fondamenta nei valori della Resistenza e dell’antifascismo. Se non si fossero combattuti e sconfitti i nazifascisti non si sarebbe potuta sviluppare la Repubblica nella quale oggi viviamo. E’ palese come il Campo della memoria incarni una visione assolutoria del fascismo e contribuisca ad una narrazione pericolosa e revisionista della storia. Revisionista del passato ne corregge a suo modo il racconto. Omaggiando con la sua presenza il Campo della memoria, il Sindaco Casto, la sua giunta e tutte le autorità civili e militari si rendono simbolicamente complici di chi porta avanti una visione assolutoria del fascismo e delle sue responsabilità. Proprio per questo ci preme comprendere meglio la questione: la posizione e la scelta del Sindaco Casto da quali motivazioni è mossa? È condivisa anche dalla giunta al completo e da tutti i consiglieri comunali? Non ci vengano dunque a dire che i morti sono tutti uguali, perché non ci potrà mai essere una parificazione di valori e principi: da morti sono uguali Giovanni Falcone e Bernardo Provenzano?“.
ma che chiarimento vogliono ? son schierati dalla stessa parte….