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Presentato il comitato civico NoAnzioNettuno

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Si è svolta questo pomeriggio presso la sala consiliare di Villa Sarsina la conferenza di presentazione del comitato civico NoAnzioNettuno. Molti i relatori presenti, che hanno illustrato i motivi per i quali a loro avviso è giusto votare no al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. L’idea di fondo esposta durante il convegno è che la riforma proposta da Renzi presenta delle carenze nella struttura e che di fatto non porterebbe i vantaggi di cui tanto parlano invece gli esponenti del sì. Nessun taglio dei costi, nessuna semplificazione nel processo di produzione delle leggi, conflitti di competenza tra Stato e Regioni e una conseguente, generale confusione.
Se la bussola di questa riforma è la semplificazione, allora è tutto sbagliato – ha affermato l’avvocato Stefano Bertollini, uno dei relatori della conferenza – Si prenda l’articolo 70, articolo semplice e chiaro composto da poche parole che con la riforma si allungherebbe tantissimo. Non diventa assolutamente più chiaro, anzi viene complicato. Premetto che non sono mai stato un ammiratore della Costituzione, ma non per questo accetterei un cambiamento che la peggiori ulteriormente. Stiamo riuscendo a peggiorare qualcosa che già era il peggio. Questo comitato che si è appena formato, unendo le città di Anzio e Nettuno, serve oggi a smuovere le coscienze dei cittadini. Serve per informarli che la riforma porta in sé criteri sballati che produrrebbero effetti devastanti per i prossimi 40 anni”.
Insieme a Stefano Bertollini, hanno preso parte alla conferenza anche il consigliere regionale Fabrizio Santori e il consigliere dell’Area Metropolitana Marco Silvestroni, anche loro concordi nell’affermare che l’Italia ha bisogno di una riforma, ma non di questa. E’ necessaria una riforma, per usare le parole del consigliere Silvestroni, proposta non solo da una maggioranza, ma da tutti.