Parte da Anzio un viaggio nella geografia delle emozioni
Il prossimo 22 ottobre, alle 17, si terrà ad Anzio, presso la sede del Chris Cappell College, la presentazione del libro The River of Life di Marco Bertagni e dei programmi didattici di Geografia integrata e Geografia delle emozioni.
Anzio diventa così il ponte tra la realtà territoriale e un nuovo modo di vivere e applicare la geografia.
Adriana Notari, presidente della Fondazione Christian Cappelluti, darà inizio all’evento e Adriano Di Fraia, performer e amico del progetto The River of Life, farà da moderatore. Claudio Cerreti, docente di Geografia Umana all’Università Roma 3 e vice-presidente della Società Geografica Italiana, parlerà della nascita della collaborazione tra questa antica e prestigiosa Società e Bertagni Consulting srl. L’ideatore del progetto The River of Life, Marco Bertagni, Direttore esecutivo di Bertagni Consulting srl ma anche e soprattutto Marco, il bambino con la valigia, parlerà dei suoi viaggi nella geografia delle emozioni e nella geografia integrata. Tutto ruota intorno allo scorrere dei fiumi: quello della geografia e quello della vita. Il sogno del bambino con la valigia è quello di placare la sua sete di conoscenza e di avvicinarsi all’anima dei luoghi e alla propria.
Per far questo, Marco Bertagni ha disegnato un percorso emozionale, una vera e propria roadmap, da percorrere utilizzando tutti i sensi, senza preconcetti né pregiudizi, con la voglia di capire se stesso e gli altri. Da queste premesse nasce il libro, edito nel 2016 da Associazione Lorenzo Guarnieri, The River of Life. Viaggio nella geografia delle emozioni.
I corsi di Geografia Integrata ed Emozionale elaborati da Bertagni Consulting srl vogliono interagire con il pubblico e stimolare l’individuazione e la mappatura delle emozioni di ognuno. Si vuole, di fatto, favorire e avviare un processo di crescita personale attraverso un cammino incentrato sulla geografia emozionale.
Il progetto The River of Life vuole essere un riferimento per far capire che non dobbiamo tener dentro le nostre emozioni, ma viverle e condividerle, dobbiamo imparare ad ascoltare noi stessi, gli altri e la natura.