Ha veramente dell’incredibile la vicenda delle isole ecologiche posizionate più di un mese fa al centro di Anzio e che dovevano entrare in funzione il 22 agosto: alla base della mancata attivazione di container oltre che la realizzazione di un impianto non a norma ci sarebbe addirittura la morosità del Comune nei confronti del gestore dell’energia elettrica. Una bella grana, l’ennesima, per l’Amministrazione comunale guidata da Luciano Bruschini, con la quale bisognerà fare subito i conti. A scoprire le carte è stato in queste ore Paride Tulli, segretario del Psdi locale che poco fa ha lanciato la bomba: “La vera motivazione del mancato avvio delle isole al centro storico? Essendo il comune di Anzio moroso verso il fornitore di corrente pubblica, quest’ultimo avrebbe negato i nuovi allacci necessari al funzionamento delle isole“. Ma non finisce qui, rincara l’ex assessore all’Ambiente: “Per ovviare al problema avevano pensato bene a dei pannelli solari autonomi ma la corrente fornita da questi ultimi non sarebbe stata sufficiente al funzionamento delle pese interne per cui non sarebbe restata che una soluzione, allacciarsi abusivamente alla rete stradale. E’ vero che questi pseudo amministratori e i loro degni dirigenti ci hanno abituato a tutto con buona pace della magistratura e quant’altro, ma scendere a livello dell’ultimo abusivo in cerca di corrente per un Comune credo sia un caso unico in Italia. Per concludere essendo trascorsi altri 30 giorni oltre quelli consentiti dalla legge per l’accesso agli atti,si provvederà alla denuncia per omissione di atti d’ufficio verso tutti coloro responsabili del mancato invio di copia delle fatture della Camassambiente relative ai mesi di aprile, maggio, giugno luglio e agosto”.
[…] aver scoperto il motivo per cui le strutture non sono entrate in funzione lo scorso 22 agosto( http://ilgranchio.it/2016/09/16/isole-ecologiche-in-centro-la-beffa-della-corrente/), è di oggi la scoperta del furto della telecamera di videosorveglianza, installata […]