Con un comunicato del gruppo consiliare di Forza Italia di Anzio si apre una nuova vicenda sul porto che verrà discussa lunedì in consiglio comunale. Nodo principale della questione è quello di non voler vedere il porto trasformato in un “rimessaggio barche destinato a pochi“, queste almeno le parole usate dagli azzurri. Che fanno finta di ignorare tutti i passaggi fatti in questi ultimi mesi dalla Capo d’Anzio per arrivare al bando di gara per i lavori nel bacino interno. Il progetto esecutivo risale a dicembre 2015, è sul sito del Ministero dell’Ambiente da mesi e, se il partito di maggioranza non era d’accordo, poteva parlarne prima.
“Apprezziamo l’impegno da parte della Capo d’Anzio di voler uscire dalla propria situazione di forte stallo ma non possiamo esimerci dal pretendere che il porto di Anzio rimanga pubblico, perché appartiene ai cittadini per il 61%. Non mi sembra la strada giusta da percorrere e non è questo che vogliono i nostri cittadini – scrivono da Forza Italia – al contrario vogliono che il porto porti benessere a tutti. Non possiamo e non dobbiamo rinunciare alla possibilità di un bando pubblico che permetta una concreta partecipazione per le imprese interessate, unica soluzione per evitare che tale opera sia svenduta (direi regalata) al socio privato Marinedi. Ci auguriamo che tale appello sia accolto dal Sindaco, al quale ricordiamo i molteplici impegni assunti nei confronti della cittadinanza, di un bando totale dei due bacini con tutti gli accessori e non ridurre un porto ad un semplice rimessaggio barche, per pochi”.
Chi scrive questo comunicato finge di non sapere che il 61% della Capo d’Anzio che appartiene ai cittadini fa riferimento al sindaco Luciano Bruschini che, in qualità di Primo cittadino ha il potere di indirizzo della società, che esercita in Assemblea dei soci. Se ha deciso di procedere al bando di gara per il solo bacino interno avrà valutato con la Capo d’Anzio che questa è l’opzione migliore. Se qualcuno in maggioranza pensa che si possa appaltare tutta l’opera, i cittadini di Anzio attendono che faccia conoscere loro come riuscirci, magari facendo uscire allo scoperto le “imprese interessate” a un bando di quella portata. Che dalle colonne del Granchio abbiamo sempre sostenuto essere la soluzione migliore. Perché altrimenti il “porto pubblico” è solo uno slogan da urlare in base a come tira il vento per avere un po’ di visibilità. Oppure Forza Italia prenda atto che il Sindaco ha scelto un’altra strada e agisca di conseguenza chiedendone la sfiducia, anche perché in un ordine del giorno di pochi mesi fa, approvato all’unanimità, si parlava di riacquisizione delle quote della Capo d’Anzio in possesso della Marinedi. Tra l’altro il tempismo è perfetto, dato che lunedì pomeriggio si parlerà proprio della vicenda del porto.