Si era recato al pronto soccorso con vari ematomi, escoriazioni e qualche ferita e dichiarato ai sanitari di essere stato vittima di una rapina finita con una colluttazione. Ma alla fine è stato denunciato per procurato allarme e falsa testimonianza. Protagonista un uomo di Lavinio di origini indiane che ieri pomeriggio si è rivolto all’ospedale anziate riferendo di essere stato rapinato di una catenina d’oro e del suo motorino dopo essere stato brutalmente malmenato. Tanto che dopo averlo visitato i medici hanno chiamato la Polizia di Anzio e Nettuno che ha inviato al nosocomio una volante. Gli agenti hanno così preso la segnalazione e avviato le indagini che hanno portato a tre connazionali residenti tra Lavinio e Padiglione. I quali però, ascoltati in Commissariato, hanno raccontato di aver prestato tempo fa all’uomo una somma di denaro e di aver sollecitato la restituzione. All’ennesimo diniego i tre avrebbero insistito e ne sarebbe nata una colluttazione. Per vendetta l’immigrato avrebbe annunciato di voler sporgere denuncia per rapina e infatti così è stato. Grazie anche all’intervento della squadra investigativa l’arcano è stato risolto e l’indiano denunciato per procurato allarme. Dopo la denuncia gli investigatori hanno riscontrato che in effetti non c’era stata alcuna rapina né del motorino né della catenina.
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