“Gioventù è potere. Unione è forza.
Oggi, lunedì 8 febbraio 2016, noi studenti dell’istituto Marco Gavio Apicio abbiamo deciso di manifestare contro la decisione di chiudere i locali dove noi studenti svolgiamo le attività di sala e cucina. Struttura chiusa senza preavviso che costringe a dimezzare le ore di laboratorio, e non garantisce a noi studenti di svolgere il normale orario messo in vigore durante l’arco dell’anno. E adesso noi ragazzi vogliamo esserci, vogliamo capire, vogliamo combattere. Ci volete ignoranti? Ci avrete ribelli… Questa è una lotta per il nostro futuro, la cultura è nostra, dobbiamo difenderla. Non si dica che noi giovani di oggi siamo apatici, non si dica che non ci sia spirito d’iniziativa: noi giovani studenti, nel nostro piccolo, vogliamo dimostrare tanto, tanto quanto basta a far capire che nonostante i compiti a casa, nonostante la burocrazia da sbrigare per ottenere le diverse autorizzazioni, c’è voglia di partecipare, di alzare la testa e gli occhi al cielo, per scrutare un orizzonte sempre più blu. Siamo una generazione coraggiosa che in gruppo si sente forte, l’unione fa la forza. La stessa forza di coesione che ci sta tenendo oggi tutti uniti, per dimostrare a gran voce che la gioventù c’è. Ci hanno tolto un futuro, un pezzo di storia, quest è un attacco alla cultura, un attacco che in primis colpisce tutti i noi studenti! Allora è doveroso chiedersi in che direzione ci stiamo muovendo, cosa sta mancando e dov’è la falla di questa situazione? C’è la nostra voglia di futuro, c’è il desiderio d’informazione, c’è il coraggio di combattere, di confrontarsi, di rivedere e discutere le proprie posizioni. C’è voglia di crescere, anche a 18 anni, quando ci si sente padroni del mondo, dello stesso che vuole prenderci in giro”.
Gli studenti del Gavio Apici di Anzio