Dimissioni ratificate. Il sindaco Bruschini assente ingiustificato

E’ andato tutto o quasi come previsto al Consiglio di amministrazione della Capo d’Anzio, convocato per stamattina alle 11 a Villa Sarsina. Dimissioni in massa per la parte pubblica anche se di fatto quelle annunciate da Mauro Fantozzi non ci sono state perché il consigliere era assente: vanno a casa, come comunicato, Franco Pusceddu e Luigi D’Arpino; quest’ultimo si è congedato sia nella sua carica di Presidente sia in quella di consigliere. Le sue dimissioni sono state ratificate dal consiglio e la sua avventura, contrariamente a quanto si aspettava a Palazzo, finisce qui. Stretta di mano all’uscita da Villa Sarsina tra D’Arpino e Renato Marconi, socio di minoranza, che lo ha definito un “eroe. Di uomini come lui ha realmente bisogno questa città“.

Assente ingiustificato invece il sindaco, Luciano Bruschini, impegnato in una riunione a Roma che aveva chiesto di spostare il CDA dal 15 al 20 e poi oggi non si è comunque presentato. Ora spetterà a lui sbrogliare la matassa e tenere a bada le varie compagini consiliari – soprattutto all’interno della maggioranza – che da qualche giorno a questa parte sono impegnati nel toto-nomi del dopo D’Arpino. Vale la pena sottolineare che la s.p.a. incaricata di realizzare il nuovo porto è al momento paralizzata, mentre in auge resta la nota firmata dalla Regione con la quale si invita il Comune ad accelerare l’operazione di sgombero da parte degli ormeggiatori e circoli non aventi diritto sulle aree in concessione a Capo d’Anzio.

L’approfondimento su Il Granchio in uscita sabato 23 gennaio.

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