Dopo la vicenda della signora che al pronto soccorso dell’ospedale “Riuniti” non ha trovato una sedia a rotelle sulla quale essere trasportata, a conferma del stato di precarietà del pronto soccorso del nosocomio, la segretaria del PD di Nettuno Enza Combi e il responsabile dei Giovani democratici del territorio Alessandro Lo Rillo dicono “basta alle continue criticità che coinvolgono l’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno”.
“Ci schieriamo al fianco dei lavoratori e dei sindacati, che incessantemente denunciano tutti i problemi che affliggono il nostro nosocomio – scrivono in una nota congiunta -. Un pronto soccorso senza sedie a rotelle per chi sta male e che si affida ad un personale medico e infermieristico stremato dai turni estenuanti, il disarmo continuo dei reparti, non sono quello che vogliamo per i nostri concittadini, che hanno diritto ad un servizio all’altezza delle aspettative. Soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate, dove rischia di saltare definitivamente il welfare del litorale. Dal momento dell’elezione a dicembre – continuano Combi e Lo Rillo – i sindaci di Nettuno e Anzio non sono neanche riusciti ad incontrare i vertici della Asl a causa di una voluta disorganizzazione, che penalizza il diritto alla salute dei cittadini di Anzio e Nettuno.
Chiediamo quindi a tutte le forze politiche e civiche di prendere una posizione unitaria su questa situazione drammatica. La salute dei nostri concittadini – conclude la nota – non può e non deve avere colore politico. Per il PD, la battaglia deve essere comune: una battaglia di civiltà a favore dei nostri concittadini”.
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