Home In evidenza Il Comitato per la riapertura del punto nascita ad Anzio: “pronti a...

Il Comitato per la riapertura del punto nascita ad Anzio: “pronti a manifestare in regione”

475
0

“Tra quindici giorni saremo in regione a manifestare pacificamente contro la chiusura del punto nascita di Anzio“. Davanti all’entrata dell’ospedale “Colombo“ di Velletri, il comitato cittadino non molla. E prima dell’arrivo del presidente della regione Francesco Rocca incontra i sindaci di Anzio e Nettuno intervenuti anche loro a sostegno della causa della riapertura del punto nascita di Anzio. È il sindaco di Nettuno Nicola Burrini che riferisce il colloquio avuto poco prima con l’assessore regionale del bilancio Giancarlo Righini che ha assicurato la revisione dell’atto aziendale e l’approvazione dell’ordine del giorno che prevede proprio la riapertura del nido. Presente anche il sindaco di Anzio Aurelio Lo Fazio.”Su questa situazione – ha spiegato – ricordo come durante la conferenza dei sindaci relativamente all’approvazione dell’atto aziendale il prefetto Reppucci, che rappresentava anche il comune di Anzio, espresse forti perplessità sullo spostamento del punto nascita da Anzio a Velletri“. Come detto, il comitato tiene botta e non molla la presa. “Resta sconcertante – spiega Maria Cupelli – aver tolto il servizio ad un territorio popoloso di quello di Anzio Nettuno, che comprende anche Ardea e Pomezia, per un secondo punto nascita che copre sempre la zona dei Castelli”. Sulla stessa posizione Sergio Mangili, altro attivista del comitato: “ci devono spiegare con chiarezza – scandisce – come sia stato possibile tagliare il punto nascita di Anzio previsto il piano sanitario regionale 2021-2023 a favore di quello di Velletri che, come abbiamo potuto vedere, ha come riferimento Velletri stesso perché è immaginabile che tutti gli altri residenti della zona dei Castelli romani afferiranno al Nuovo ospedale di Ariccia. È evidente che si tratta di una marchetta elettorale che non possiamo tollerare“. E tra quindici giorni, come detto, tutti a manifestare alla Pisana.