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Stefano Bertollini si presenta: Parco archeologico del litorale sud e project financing per il porto di Anzio

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Parco archeologico del litorale sud, pulizia delle liste elettorali, rapporto con i cittadini, futuro del porto di Anzio. Sono stati alcuni degli argomenti toccati nella conferenza la stampa di presentazione del candidato sindaco del centrodestra di Anzio Stefano Bertollini. A presentare la sua candidatura nessun partner politico, ma la moglie Giuseppina Gasparri vicina al marito in questa campagna elettorale che si annuncia molto impegnativa soprattutto dopo le vicende che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale.
Il fatto che la Villa imperiale sia governata da Albano mi fa dire che c’è qualcosa che non quadra – ha detto Bertollini entrando negli specifico degli argomenti -. Abbiamo Torre Astura, il Forte Sangallo, Il teatro romano, il Vallo volsco, Tor Caldara e se continuiamo verso Ardea e Pomezia abbiamo tutta una serie di siti archeologici che ci potrebbe invidiare il mondo. Ecco, posso annunciare di aver già preso contatto con gli uffici regionali per varare una legge che istituisca il Parco del litorale sud. Anzio da sola non vada da nessuna parte”.
Sulla pulizia delle liste elettorali dopo lo scioglimento del consiglio comunale, ha spiegato: “Sono tornato da Como – ha detto – con la garanzia che avrei potuto dire la mia sul criterio della scelta dei candidati. Certi comportamenti di evidenza pubblica non potevano non essere considerati nella composizione delle liste. E davanti al coinvolgimento di alcune persone nello scioglimento del consiglio comunale, ho preso le decisioni”.
Bertollini si è quindi soffermato sul rapporto tra Comune e cittadini evidenziando la necessità che gli uffici comunali siano sempre a disposizione dei cittadini e che li agevolino snellendo le procedure burocratiche. Sul futuro del porto dopo il fallimento della Capo d’Anzio è stato molto chiaro: “È sicuramente una priorità – ha spiegato – Ritengo sia importante mettere da parte l’idea di un progetto faraonico come era stato pensato 25 anni fa, ma di ragionare sul presente facendo ricorso ad un project financing che ci consenta di trovare capitali in grado di trasformare l’attuale bacino portuale in una moderna marina”.