Peculato, corruzione, furto aggravato, truffa ai danni dello Stato e assenteismo: queste le accuse mosse, a vario titolo, nei confronti di un totale di 43 soggetti denunciati alla Procura della Repubblica di Velletri dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma che hanno scoperto un collaudato sistema di corruzione nella gestione dei servizi idrici e fognari nel litorale romano.
Tra di loro cinque dipendenti di Acqualatina, a fronte di pagamenti di tangenti, procurava agli utenti del servizio idrico, residenti per lo più nei comuni di Anzio, Nettuno e Aprilia, l’allaccio diretto alla rete idrica o fognaria, l’azzeramento dei consumi del contatore dell’acqua o l’intervento di un autospurgo presso le loro abitazioni fatturando però l’operazione direttamente alla società.
All’interno del sodalizio anche il coordinatore di zona di Forza Italia Vincenzo Capolei.
Le investigazioni hanno permesso di documentare 28 casi di corruzione ed è emerso che dipendenti di Acqualatina e imprenditori della zona erano abusivamente allacciati alla rete idrica, individuando 22 casi di contatori mai installati, bloccati, bypassati o ciclicamente azzerati.
Ulteriori approfondimenti sulla vicenda nell’edizione del giornale online da domani.
Picchiato dal branco – Clicca e sfoglia gratis il settimanale online Il Granchio