Home Cronaca Lavinio, “Cinema in strada”: ieri sera i cittadini presenti, assente lo Stato

Lavinio, “Cinema in strada”: ieri sera i cittadini presenti, assente lo Stato

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Ieri sera c’è stata la prima proiezione dei due film della rassegna “Cinema in Strada“ organizzata dall’associazione MEET, dal cineclub La Dolce Vita e dal movimento Alternativa per Anzio. Un progetto ambizioso, ossia quello di occupare con degli eventi culturali spazi solitamente occupati dalla criminalità organizzata. Dunque, un’iniziativa meritoria. Di seguito pubblichiamo una riflessione sull’evento che Maria Cupelli, esponente del PD di Anzio, impegnata nel sociale, ha pubblicato sulla pagina Facebook Anzio Bandiera Nera.

Mi consento una riflessione a voce alta in merito all’evento tenutosi ieri a Lavinio Stazione, il primo di un progetto ambizioso ma non impossibile : “Cinema in Strada”. Il tutto frutto della sinergia di tre associazioni , il tutto finalizzato a fare si che la comunità si riappropri di spazi pubblici per sottrarli a chi ne fa uso malavitoso, il tutto portato avanti con tanta passione e fatica, il tutto per dimostrare che nessun luogo o quartiere è solo degrado. La comunità ha raccolto la sfida e ieri sera è stata presente , partecipe e protagonista. Le assenze, quelle che pesano e fanno riflettere sono purtroppo altre, ovvero le istituzioni locali e le forze dell’ordine debitamente informate. Quando entrambe capiranno che tali iniziative in apparenza “leggere” rivestono , vista la situazione che viviamo sui nostri territori, un significato enorme, forse avremo speranza. Però anche basta con i sermoni cui assistiamo volta per volta da parte di chi, a vari livelli, fa appello ai cittadini. Questi ultimi sono in prima linea ma troppo soli per potercela fare . Ieri sera non una volante di chicchessia seppur di passaggio su Via di Valle Schioia, non fosse altro perché una luce lampeggiante di qualsivoglia volante rassicura le persone per bene ed inquieta i delinquenti. Noi continueremo con il nostro progetto , nella speranza che prima o poi qualcuno capisca che è importante non lasciarci soli”.

Maria Cupelli