Il Comune di Nettuno tenta disperatamente di non perdere il finanziamento del PNRR di 6 milioni di euro per la realizzazione della nuova scuola “Ennio Visca”. Si tratta di un finanziamento sfumato ad aprile dopo che l’amministrazione comunale non ha completato la procedura che era stata richiesta dal Ministero dell’Istruzione. Per cercare di recuperare la situazione la Giunta comunale ha incaricato l’avvocato amministrativista Arturo Cancrini a rappresentare il Comune “in ogni e qualsiasi azione si terrà opportuno promuovere avverso il provvedimento di decadenza dell’unità dimissioni PNRR assunto al protocollo dell’ente in data 21.04 22…”. Insomma, il Comune è pronto a presentare un ricorso per recuperare il finanziamento.
E’ il 5 novembre 2021 quando il Comune inoltra alla direzione generale del Ministero dell’Istruzione richiesta di proroga del termine per l’aggiudicazione dei lavori. Si arriva quindi al 12 gennaio 2022 quando lo stesso MIUR invia all’amministrazione la richiesta di caricare sul sistema informativo del MIUR entro e non oltre 10 giorni dalla ricezione della nota, il provvedimento di aggiudicazione della gara per realizzare la nuova scuola, o far pervenire documentazione in merito. Come noto in questo caso la PEC del Ministero era stata letta 15 giorni dopo, quindi ben oltre la data di scadenza indicata dal ministero. Il Comune si accorge del danno fatto, ossia di non aver risposto al ministero, solo il 21 aprile quando l’unità di missione PNRR comunica il provvedimento di decadenza dal finanziamento specificando che l’amministrazione comunale entro i 10 giorni concessi, non aveva provveduto a quanto richiesto nella nota del 12 gennaio. Ora il Comune tenta disperatamente di metterci una pezza e provare a recuperare 6 milioni di euro per la nuova scuola “Ennio Visca”.
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