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Anzio IV, lezioni all’aperto vista mare

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Svolgono le ore di motoria all’aperto, nel verde, con uno sguardo sul mare i ragazzi della secondaria di primo grado ‘Giovanni Falcone’, Istituto comprensivo Anzio IV che si trova al centro di un’area recintata di circa 5000 mq, con ampi spazi di verde, fruibili soprattutto nella zona posteriore, con una stupenda vista, appunto, sull’orizzonte azzurro. Da tempo gli insegnanti del plesso, sotto la guida del Dirigente scolastico Dario Di Stasio, sostengono l’idea di una scuola che possa educare fruttando anche le potenzialità che il territorio offre e gli spazi all’aria aperta. Lo spazio esterno diventa, perciò, un’aula didattica a tutti gli effetti. Il fine è quello di riscoprire il contatto quotidiano e il legame continuativo con natura e il territorio, rinnovare le pratiche didattiche ed educative, utilizzando l’esterno come ambiente di apprendimento privilegiato; aiutare i giovani a crescere come cittadine e cittadini consapevoli, attivi e responsabili, con una mente critica ed ecologica. A testimonianza della missione della scuola, ci sono i numerosi progetti che da anni vengono portati avanti nell’Istituto puntano proprio a questo, come il “Progetto vela scuola” ed il “Progetto Cinerrando”). Obiettivo principale, inoltre, è quello applicare una didattica terapeutica in questo periodo così particolare. Anche nelle ore curricolari di scienze motorie e sportive gli spazi aperti, sono importantissimi. “La chiusura della palestra scolastica, in seguito al DPCM del 04 novembre 2020 – spiegano dall’Anzio IV -, non ci ha scoraggiato, le classi svolgono le ore pratiche di scienze motorie nelle aree verdi della scuola, con lo spettacolo del mare davanti, gli spazi sono enormi, così il distanziamento è assicurato, vengono svolte tutte attività in modo individuale, ma insieme. Poter continuare la pratica è fondamentale per i nostri alunni anche per aumentare le difese immunitarie dell’organismo e di conseguenza a diminuire le probabilità di contrarre virus e malattie, ridurre lo stress e l’ansia, che in un periodo come quello che stiamo vivendo sono sicuramente aumentati e migliorare la qualità del sonno e il benessere psico-fisico”. Senza contare, spiega il Dirigente, che la “possibilità di accedere alle aree verdi della scuola non è limitata solo alle ore di scienze motorie, ma tutte le discipline hanno la possibilità di sfruttare questo ambiente didattico all’aperto, immergendosi totalmente nella natura”. Il tutto, ovviamente nel rispetto delle disposizioni ministeriali.