Home In evidenza Nettuno, emergenza Coronavirus: dall’opposizione tre proposte per imprese e famiglie

Nettuno, emergenza Coronavirus: dall’opposizione tre proposte per imprese e famiglie

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In vista del prossimo consiglio comunale i consiglieri di opposizione Marco FedericiAntonio TaurelliWaldemaro Marchiava e Roberto Alicandri hanno protocollato tre proposte concrete e fattibili per fronteggiare sul piano locale la crisi derivante dalla pandemia in atto e dalla chiusura delle attività.

La prima proposta è quella di pensare pensato ad una nuova modalità di spesa dei buoni alimentari affinché la liquidità del Comune possa arrivare a più attività e non solo ai grandi supermercati. “Abbiamo notato – spiegano – che con il meccanismo dei buoni cartacei, per cui è il centro commerciale a fornire il voucher, molti piccoli commercianti rimangono esclusi avendo difficoltà a stampare buoni anti-contraffazione. In questo modo la liquidità del Comune erogata tramite contribuiti alimentali (potenzialmente circa 930mila euro) viene assorbita quasi esclusivamente dalle grandi catene di distribuzione. Per evitare questo – continuano – abbiamo pensato a un nuovo metodo utilizzato già in alcuni comuni virtuosi: quello di accreditare il buono sulla tessera sanitaria tramite un sistema telematico. Si potrebbe utilizzare la tessera sanitaria come una carta prepagata senza costi aggiuntivi particolari e con la possibilità di poter spendere in tutte le attività, comprese le piccole attività che sono una parte fondamentale del nostro tessuto economico cittadino”.
La seconda proposta di Alicandri, Marchiafava, Federici e Taurelli riguarda la formazione di un ufficio strategico comunale temporaneo di assistenza ai lavoratori e alle imprese che svolga gratuitamente consulenze per aiutare i cittadini ad orientarsi tra i vari strumenti economici e finanziari messi in campo da Governo,​ Regioni ed eventualmente Comune. “In questo modo – spiegano – tutti, anche coloro che oggi non possono permettersi un consulente privato, potranno attingere ai fondi o al credito messo a disposizione per far ripartire la loro attività. Si tratta di un ufficio che può realizzarsi senza nuove assunzioni ma semplicemente con la formazione del personale già in forza”.
La terza proposta è invece di natura prettamente sanitaria e riguarda i test sierologici (i c.d. test veloci). “Chiederemo all’Amministrazione – scrivono – di impegnarsi ad ottenerli di concerto con la Regione, dopo aver ottenuto un parere tecnico positivo da parte della Asl o di altri enti scientifici, sulla validità di questi strumenti. In questo modo l’Ente potrà fornirli gratuitamente ad alcune categorie a rischio quali operatori sanitari, operatori di pubblica sicurezza, dipendenti di attività commerciali che distribuiscono beni alimentari, dipendenti comunali a contatto con il pubblico e conviventi di soggetti risultati positivi al tampone. Siamo consapevoli che si tratta di uno strumento che non ha una attendibilità totale ma, se usato su vasta scala, può risultate utile per individuare molti positivi asintomatici e diminuire il rischio di contagi. Siamo fiduciosi – concludono i quattro consiglieri di opposizione – che queste tre proposte, chiare e fattibili, possano essere accolte dalla maggioranza con lo stesso spirito collaborativo che abbiamo manifestato noi in queste settimane di emergenza nell’interesse esclusivo dei cittadini”.​