Durissimo attacco della consigliera comunale del Pd di Anzio Lina Giannino che contesta al sindaco Candido De Angelis la gestione dei fondi comunali per fare fronte all’emergenza a sostegno delle fasce deboli, accusa l’amministrazione comunale di costruire la prossima campagna elettorale con questi interventi e chiede l’immediata convocazione dei capigruppo e delle Commissioni servizi sociali e pubblica istruzioni.
“In questo delicato momento storico, non c’è polemica in ciò che scrivo – scrive Lina Giannino in una nota che sembra soft – Anzio, così come altri paesi, ha potuto beneficiare di 220.000 euro erogati dalla Regione Lazio e 372.000 dallo Stato. Poca roba, elemosina, spiccetti come li ha definiti qualcuno. A questi, verranno aggiunti 250.000/300.000 presi da mutui comunali congelati. Attenzione, questi ultimi soldi noi cittadini dovremo renderli indietro, perché soldi nostri non di chi ci amministra, cioè non ce li stanno regalando, ma solo prestando”.
“Bene – incalza il consigliere del Pd -. Da questo piccolo gruzzoletto, (circa 900 mila euro) sarà possibile aiutare i meno fortunati. Coloro, cioè, che a causa di questa pandemia, si stanno trovando in condizioni di indigenza, che verranno sommati a coloro che già erano in carica ai Servizi sociali. E fin qui tutto ok. Poi si è pensato di aiutare anche quei bimbi meno fortunati che non possono seguire le lezioni da casa perché non hanno un PC, e neanche una connessione internet. Lodevole. E su questo qualcuno si sta costruendo la prossima campagna elettorale”.
A questo punto la consigliera Giannino entra nello specifico attaccando sindaco e amministrazione comunale. “C’è chi mira al Senato, c’è chi aspira alla poltrona di sindaco e c’è chi conta di tornare in consiglio o in giunta – scrive senza mezzi termini -. Perché, parliamoci chiaro, saranno tutti voti certi. E ci sta. La politica è anche questa. Ci saremmo aspettati, però, che si potessero fare la commissione dei capigruppo, la commissione scuola e la commissione servizi sociali, così come viene fatta regolarmente la giunta. Ci saremmo aspettati che una pur piccola forma di Democrazia fosse stata fatta rispettare. E invece nulla. La monarchia va avanti imperterrita, lasciando fuori tutto e tutti. L’opposizione, democraticamente eletta, viene messa agli angoli e dimenticata, mentre viene lasciata l’autorità di gestire 900.000 euro a sole tre sole persone. A questo punto – conclude la consigliera comunale – il PD chiede ufficialmente di riunire immediatamente le commissioni Servizi Sociali, Scuola e Capigruppo per poter garantire a tutti i cittadini un eguale trattamento. Se ciò non avverrà saremo autorizzati che siamo in un regime di Dittatura”.