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Anzio, arrestati i rapinatori delle coppiette. Si fingevano appartenenti alle forze dell’ordine e poi le derubavano

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furti notturni

Erano diventati l’incubo delle coppie che decidevano di appartarsi, i due uomini – un italiano e uno straniero – che in queste ore, dopo una intensa attività di indagine, sono stati arrestati dalla Polizia e assicurati alla giustizia. Si tratta di B.A. 26 anni già noto alle forze dell’ordine per essere un assiduo consumatore di sostanze stupefacenti e di P.V., 33 anni con piccoli precedenti penali alle spalle.

Almeno due le rapine, entrambe messe a segno ad agosto sul territorio, dalle quali il Commissariato di Polizia è partito per avviare le indagini che hanno poi portato all’arresto; tra le quali una ai danni di una coppietta di Lavinio che si era appartata in una stradina secondaria e che è stata sorpresa dai malviventi, armati di pistola. I giovani erano stati derubati dei soldi, dei documenti, dei cellulari e anche dell’auto e uno dei due malmenato con il calcio della pistola.Una notte di puro terrore come quella vissuta da un altro uomo di Anzio, rapinato sempre durante le ore notturne il mese scorso.

Anche a seguito di altre denunce su altre rapine che avvenivano durante la notte tra Anzio, Nettuno ed Ardea, il Commissariato diretto dal primo dirigente Andrea Sarnari, ha avviato le indagini. Il modus operandi era sempre lo stesso: approfittando delle ore notturne e dei luoghi appartati scelte dalle giovani coppie, i malfattori spacciandosi per appartenenti alle fozre dell’ordine, risucivano ad avvicinare le vittime facendole scendere dalle vetture. E poi, tenendoli sotto il tiro dell’arma, portavano via portafogli, cellulari e auto. La successiva e incessante attività di polizia – condotta prima dalla squadra volante che è risucita ad individuare uno dei rapinatori nella zona di Casello 45 e poi dalla squadra investigativa – ha consentito di restringere le ricerche dei due malfattori in zone frequentate da consumatori abituali di droga; una scelta che ha anche permesso di rinvenire e recuperare tutte le vetture rapinate e parte dei documenti d’identità ed effetti personali delle vittime prese di mira. Il primo ad essere stato individuato dalla Polizia è stato il trentatreenne P.V.: “Dai riscontri oggettivi – spiegano dal Commissariato di P.S. di Anzio e Nettuno – si è avuta che confermavano il suo coinvogimento nei fatti delittuosi in parola“. Subito dopo, anche grazie alle testimonianze delle parti offese, che fornivano una chiara descrizione somatica del secondo dei due rapinatori descrivendo un particolare tatuaggio, la squadra investigativa è riuscita ad identificare anche il secondo autore delel rapine.

I due sono stati quindi tratti in arresto e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria; dovranno rispondere dei reati di lesioni aggravate e rapina.