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Anzio, migrante aggredito in pieno centro. Le reazioni della politica: “Subito una riflessione”

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E’ indignata la comunità di Anzio per quanto accaduto ieri ad un migrante alla stazione ferroviaria di Anzio, aggredito a bastonate davanti agli occhi increduli di alcuni testimoni che alla fine sono riusciti a sottrarlo al pestaggio da parte di due ragazzi. Sdegno è stato espresso sin da stamattina da numerose forze politiche che chiedono una riflessione sulla vicenda.

Per Luca Brignone, consigliere comunale di Alterativa per Anzio quanto accaduto  “non ci deve lasciare solo indignati. Deve smuoverci nelle fondamenta per comprendere certi fenomeni, prevenirli, risolverli. Intanto al ragazzo aggredito va la mia più totale solidarietà“.

Per il movimento Città Futura Anzioil gravissimo episodio di violenza, al pari di qualsiasi atto di violenza, deve essere condannato, senza se e senza ma. Non si tratta né dell’essere di destra né dell’essere sinistra ma della necessità che abbiamo di tornare ad una dimensione in cui l’essere umano, senza distinzione alcuna, abbia diritto a sentirsi sicuro e rispettato in qualsiasi circostanza e contesto. La “razza” è solo una, quella umana“.

L’aggressione avvenuta ieri nella città di Anzio, ai danni di un ragazzo nigeriano va assolutamente condannata – scrivono in una nota i consiglieri Roberta Cafà e Roberto Palomba dell’UdcUn episodio che ci lascia sgomenti, ma verso il quale occorre puntare i fari. C’è un contesto sociale, ai margini della periferia, da cui si deve ripartire. Perché i giovani sono il futuro e vanno seguiti adeguatamente e con i giusti mezzi. In attesa di avere maggiori informazioni dagli organi competenti, esprimiamo la massima solidarietà al giovane nigeriano“.

Sull’episodio è intervenuta in queste ore anche la consigliera regionale Marta Bonafoni presidente del gruppo consiliare Lista Zingaretti: “Non non dobbiamo abbassare la guardia. Non è il cambio del governo che può fermare l’ondata di razzismo e violenza che scorre nella nostra società ormai quasi indisturbata. Le istituzioni tutte reagiscano, la società civile. La scuola. Spero sapremo presto il nome del ragazzo ferito, perché le agenzie non ci stanno raccontando come si chiama, pare davvero ormai “uno dei tanti”. A lui – che oggi si ritrova con una ferita alla testa e una spalla contusa – va per quel che vale tutta la mia vicinanza“.

Condanna decisa al gesto è arrivata anche da Reti di Giustizia – Il sociale contro le mafie: “Il cieco pestaggio è stato messo in atto da due giovanissimi e questo è sicuramente l’aspetto che più ci spaventa e che più deve mettere in guardia le istituzioni tutte e la cittadinanza sana che non può e non deve assistere impotente ad episodi così gravi. Ci spaventa anche l’aumento dell’indifferenza e di una diminuzione della sensibilità verso la solidarietà sociale, che invece dovrebbe essere alla base dei rapporti fra cittadini del nostro Paese, nel solco dei principi dettati dalla Costituzione“.

Intanto è attesa nelle prossime ore davanti al Gip del Tribunale di Velletri l’udienza di convalida dell’arresto che per ora vede un diciottenne accusato di lesioni aggravate dall’uso di arma impropria. Per quel riguarda l’aggravante dell’odio razziale sarà necessario un approfondimento delle indagini che prevedono nuovi interrogatori.

Il giovane di 24 anni, ospite di un centro accoglienza di Anzio, è stato aggredito ieri (sabato 21 settembre) alla stazione e a seguito del pestaggio ha riportato un forte trauma cranico.