Piccoli archeologi crescono. I bambini dele classi III A e IV A del plesso Ex Anmil dell’Istituto comprensivo Anzio 3, lo scorso week end si sono improvvisati costruttori di un transetto lineare nell’ambito del progetto P.O.N. “inforMARE”.
Con la supervisione delle docenti e l’occhio attento e pratico di Stefano Manin dell’Istituto Pangea, i bambini si sono impegnati nella scoperta dell’origine della costa attraverso un metodo di campionamento denominato – appunto – transetto (da transect). Utilizzato per condurre indagini in vari ambiti. Armati di guanti, raccoglitori e bustine, gli alunni dell’Anzio III hanno iniziato il lavoro di ricerca e campionatura procedendo dalla riva del mare alla parte rocciosa, il Macco, ovvero la calcarenite fossilifera del Pilocene medio superiore. Sulla spiaggia di Tor Caldara i bambini hanno così scoperto e campionato animali marini, piante, rifiuti, rocce presenti.
Con la misurazione della temperatura dei due punti estremi della costa inclusi nel transetto si è conclusa la straordinaria esperienza laboratoriale che avrà continuerà in aula in cui tutti i dati raccolti saranno oggetto di studio e catalogazione scientifica.
E sempre l’Ic Anzio 3 è stato protagonista, nei giorni scorsi, a Milano nel corso dell’evento di premiazione presso l’Auditorium Testori della Regione Lombardia. Sono ben quattro i riconoscimenti attribuiti all’Istituto per il progetto “In estate si imparano le Stem” svolto in collaborazione con il Dipartimento di Informatica dell’Università di Roma La Sapienza e finanziato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità nell’ambito dell’avviso pubblico “In estate si imparano le STEM”.
Il progetto realizzato nel corso dell’A.S. 2017/2018, ha coinvolto 45 studenti (di scuola primaria e secondaria di primo grado), in prevalenza di genere femminile, in un percorso di robotica educativa attraverso la costruzione di robot semoventi tramite kit Lego Mindstorms/WeDo e programmati con software open source.