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Anzio, il sindaco sugli aumenti dei compensi: ‘Un atto dovuto”

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Gli adeguamenti delle indennità degli amministratori di Anzio? Un atto dovuto. È quanto scrive in una nota diffusa poco fa il sindaco Candido De Angelis. “La prima osservazione alla quale si plaude – dice il sindaco – è la consapevolezza della legittimità (si dice infatti “tutto legale, per carità”) della determinazione; tale dato è fondamentale perchè il Comune intende ‘ripartire dalla legalità e legittimità’ troppo spesso violata nella nostra società civile e politica. Lo si è affermato quale principio cardine del programma elettorale e allora perché stupirsi se si intende seguire tale percorso, sia ben chiaro, in tutta l’azione amministrativa che connoterà questa consiliatura. E’ un atto dovuto (nell’importo e nelle percentuali) cui gli uffici hanno adempiuto nel rispetto della vigente normativa che determina gli importi delle indennità spettanti per la particolare classe dell’ente amministrato, nel rispetto della legittimità dei provvedimenti, al fine di dare contezza della situazione determinatasi al raggiungimento di una fascia demografica superiore“. Insomma lungi dall’essere un aumento, si tratterebbe in sostanza di un adeguamento di indennità spettanti ad amministratori. “Sarà la collettività quella chiamata a fare le proprie valutazioni sull’operato complessivo dell’Amministrazione – prosegue De Angelis –  a tal fine sarebbe proficuo ad esempio soffermarsi sulla pubblicazione (già avvenuta) della programmazione dei lavori pubblici per il prossimo triennio, e sul bilancio pluriennale 2019/2021 che sarà approvato entro la fine dell’anno. E che dire dell’ennesima bugia, forse causata dall’eccessiva voglia di apparire di qualcuno o dalle manie di protagonismo non supportate da fatti concreti, sul fantomatico dissesto del Comune, mai pronunciato né dal Sindaco, né da alcuno degli attuali amministratori. Si dovrebbe ringraziare non solo Babbo Natale, ma l’intera cittadinanza, al cui giudizio ancora qualcuno non si rassegna, per la volontà espressa sei mesi fa, con la consapevolezza che il percorso è ben avviato, ma realisticamente non in grado di rinnovare una città a colpi di fatata bacchetta magica“.

Infine il primo cittadino fa riferimento a Comuni limitrofi “che correttamente hanno determinato le indennità spettanti nel rispetto di quanto fissato dalla normativa“.

Nessun accenno al fatto che con l’atto in questione si è disposto che gli amministratori si siano liquidati retroattivamente. E se non l’avessimo scritto noi e sollevato le opposizioni, l’operazione sarebbe passata sotto silenzio. Nel rispetto delle regole. Quelle che a volte vanno rispettate altre no: intanto si è ancora in attesa di conoscere le intenzioni del sindaco sul mancato rispetto delle quote di genere in Giunta.