“Da quando non scarichiamo più a Guidonia, ossia dall’8 gennaio scorso, siamo impegnati a trovare una società che possa smaltire con regolarità il nostro umido; in proposito abbiamo individuato una società di Cisterna di Latina che fa al nostro caso“.
Conferma la situazione di emergenza la dirigente del settore Ambiente del comune di Anzio, Angela Santaniello impegnata a trovare una soluzione definitiva.
L’emergenza è venuta a crearsi in seguito alla chiusura dei due centri dove il Comune conferiva l’umido: prima la Rida Ambiente e poi l’ex Kiklos, entrambe di Aprilia.
Per fronteggiare la situazione il Comune sta quindi ammassando i rifiuti in cassoni in attesa di poter conferire l’umido in impianti specializzati.
Questo comporta un servizio di raccolta che procede a singhiozzo tra le proteste dei cittadini. “Ci rendiamo conto dei disagi, in una situazione che in qualche modo ci vede vittime come Comune – spiega ancora la dottoressa Santaniello – per questo chiediamo pazienza e collaborazione ai cittadini. Contiamo di individuare il nuovo centro per il conferimento o dell’umido entro pochi giorni”.