Al vaglio l’ipotesi di costruire una seconda biogas ad Anzio

In una nota firmata da Giancarlo Righini, capogruppo regionale di Fratelli D’Italia, viene fatto presente il dissenso sulla costruzione del secondo impianto biogas ad Anzio, dopo le manifestazioni avvenute per bloccare l’inizio dei lavori del primo impianto.

Questa mattina – si legge – in sede di conferenza dei servizi, è al vaglio l’ipotesi dell’autorizzazione di un secondo impianto a biogas sul territorio del Comune di Anzio da parte della Regione Lazio. Siamo alla follia totale perché viene individuato il sito dove ubicare la nuova struttura a soli 600 metri da via della Spadellata dove da marzo sono iniziati i lavori della prima centrale, che lavorerà ‘solo’ 50.000 tonnellate di rifiuti l’anno. Anche in questo caso – sottolinea Righini – ci troviamo di fronte a decisioni a scadenza della legislatura che mostrano sempre di più la mancanza di una seria politica di programmazione sulla sostenibilità ambientale e sul ciclo dei rifiuti che Zingaretti non ha saputo portare avanti in cinque anni. Pensare di gravare un territorio come quello di Anzio con addirittura due centrali a biogas esce da qualunque logica, se non quella che nasconde altri interessi che non sono quelli del territorio e di chi in esso vi abita e lavora”.

“Vogliamo sperare che il buonsenso prevalga – si conclude la nota – e che questo progetto venga rapidamente respinto“.