Home Cultura Preghiere e canzoni dei bambini per ricordare Angelita: “Vogliamo la pace”

Preghiere e canzoni dei bambini per ricordare Angelita: “Vogliamo la pace”

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Davvero tanti – circa 500 – i bambini delle scuole elementari “Paolo Borsellino” di Villa Claudia, “Carlo Alberto dalla Chiesa” di Miglioramento, “Don Puglisi” di viale Severiano e di via Ambrosini e della scuola media “Giovanni Falcone” di Anzio che questa mattina, ai piedi del monumento di Angelita, sulla Riviera Mallozzi, hanno intonato canzoni e preghiere per ricordare le vittime innocenti delle guerre. Un tappeto di piccoli studenti, con bandierine, sogni e sorrisi si sono riversati prima sulla Riviera Mallozzi poi su quella Zanardelli e hanno detto un “no” forte e chiaro alla guerra, perché sono loro il futuro del mondo; tanta la partecipazione anche perché il messaggio quest’anno era quello giusto: “se vuoi la pace prepara la pace” e via definitivamente dalle immagini dello Sbarco di Anzio ogni riferimento alla guerra. Perché quel che è stato non accada mai più. Un vero e propio inno alla vita e alla pace.

IMG-20170119-WA0014Dopo il loro arrivo, che ha visto impegnata una vera e propria task force tra Polizia locale, dipendenti comunali, segreteria del Sindaco e responsabili dell’ufficio Ambiente e area Cultura, gli alunni accompagnati dalla Corale Polifonica, hanno cantato prima l’Inno nazionale e poi la celebre canzone Angelita. Particolarmente toccanti le parole di due bambini presenti che, insieme all’assessore alla Pubblica Istruzione Laura Nolfi, hanno spiegato cos’è per loro la guerra: “La guerra è una cosa insensata, provocata dagli adulti e dalla religione e noi vogliamo la pace“, hanno detto i piccoli Francesco e Giuliano, suscitando grande commozione fra tutti i presenti. Ad accogliere i bambini con un caloroso sorriso e a parlare loro è stato poi il sindaco Luciano Bruschini, molto sensibile quando si tratta di manifestazioni che includono i fanciulli.

WhatsApp Image 2017-01-19 at 12.04.43Nella mattinata di oggi c’è stato spazio anche per la preghiera, condotta da padre Francesco Trani. Nella memoria di Valeria Solesin, Fabrizia Di Lorenzo e tutte le giovani e innocenti vittime della crudeltà della guerra, il parroco ha voluto ricordare che i bambini sono un inno alla vita.