Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Nettuno III, con l’aiuto dei genitori, hanno lavorato per rendere la scuola più sicura e accogliente per tutti gli alunni del plesso.
“Lo scorso anno mi sono adoperata molto con continui solleciti al comune, affinché mettesse in sicurezza i locali della scuola – afferma la preside Margherita Diana – ma il comune commissariato e in dissesto finanziario non ha potuto affrontare ingenti spese per mettere in sicurezza gli ambienti scolastici. Dopo diversi solleciti da parte mia mi sono arresa e insieme ai genitori abbiamo deciso di rimboccarci le maniche mettendoci alla ricerca di una ditta che potesse sostenerci nei lavori a buon prezzo e con i fondi del contributo genitori, nonché con una raccolta fondi che hanno
fatto le famiglie degli alunni i giardini della scuola sono stati resi sicuri e accoglienti”.
Diversa invece è la situazione del plesso della scuola secondaria di primo grado:“abbiamo una palestra inagibile che fa acqua da tutte le parti e cade a pezzi – continua la preside – per cui quando piove si forma un acquitrino che impiega giorni per asciugarsi. Gli infissi risalgono agli anni ’50 il cui collante si sta sgretolando con il rischio della caduta dei vetri sugli alunni. Inoltre anche le erbacce della ferrovia adiacente hanno ricoperto il muro perimetrale nella parte posteriore, tanto da invadere anche il terrazzo della scuola. Se questa è BUONA SCUOLA”.