Doveva essere la chiusura del tour #CostituzioneCoastToCoast lanciato da Alessandro Di Battista per il “No” al Referendum. Invece oggi a Nettuno erano presenti i vertici del Movimento 5 Stelle, uniti non solo per spiegare le motivazioni del no al referendum, ma anche per dare una risposta forte e concreta al caso che sta investendo Roma nelle ultime ore.
Un euforico Beppe Grillo ha salutato la grande folla, riunitasi in piazza Cesare Battisti per assistere al comizio. “Il sistema reagisce contro di noi, ma più lo fa e più noi ne usciamo più forti”, ha affermato.
Dopo di lui ha preso la parola Luigi Di Maio, sul quale erano puntati i riflettori per la famosa email. “Ho commesso un errore. Ho sottovalutato il contenuto di quella mail – ha “confessato” – Pensavo che l’accusa venisse da un manager del Pd, è stato un errore in buona fede per il quale oggi sono qui a chiedervi scusa, guardandovi negli occhi, parlandovi senza intermediari. Vi devo delle spiegazioni. La Muraro oggi risulta indagata per aver violato l’articolo 256 del testo unico ambientale. Questa violazione potrebbe essere punita con una multa, ma noi oggi non lo sappiamo e non abbiamo le carte per saperlo”, ha concluso.
Sulla buona fede dell’errore ha insistito anche Alessandro Di Battista.
“Abbiamo fatto un errore, ne faremo altri. Ma sono errori in buona fede e i problemi che affliggono l’Italia ora sono ben altri. Sono quelli che ho visto in queste settimane durante il tour, sono quelli dei terremotati, messi in secondo piano dai tg che hanno preferito mettere in risalto la bufera politica su Roma. Queste sono le difficoltà dell’Italia e degli italiani”, ha affermato.
Una serata ricca, che ha coinvolto un gran numero di cittadini e della quale daremo maggiori approfondimenti sul prossimo numero del Granchio in edicola da sabato 10 settembre.