Dopo l’approvazione da parte del consiglio comunale di Nettuno della revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, c’è un nuovo intervento dei consiglieri di Fratelli d’Italia Paolo Gatti e Alessandra D’Angeli che questa mattina, prima del voto, avevano espresso la loro contrarietà abbandonando poi l’assise. “Oggi, durante il Consiglio Comunale convocato per discutere la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, – scrivono in una nota – abbiamo assistito a uno spettacolo surreale e profondamente ipocrita da parte della maggioranza. Non solo si sono sottratti al dibattito disertando l’aula – dimostrando una grave mancanza di rispetto verso le istituzioni e verso i cittadini – ma il Sindaco si è anche permesso di impartire lezioni morali, sostenendo che sia necessario “dichiararsi antifascisti”.
Fratelli d’Italia, al contrario, ha scelto di essere presente, con responsabilità e coerenza, pur sapendo di essere il bersaglio politico centrale della mozione presentata da Patto per Nettuno. Non ci nascondiamo mai – continua la nota -, nemmeno quando il confronto si fa scomodo. Abbiamo partecipato perché crediamo fermamente che il dibattito – anche acceso – sia un pilastro della democrazia.
Ma c’è un dato politico ancora più rilevante e che non può passare sotto silenzio: senza i tre consiglieri di Patto per Nettuno, neanche la maggioranza avrebbe avuto i numeri per sostenere la mozione. Un fatto – continuano Gatti e D’Angeli – che smaschera definitivamente la debolezza di una coalizione incapace di esprimere una linea politica chiara e autonoma, tenuta in piedi solo da equilibri fragili e compromessi interni.
Ricordiamo inoltre che all’interno della maggioranza siedono esponenti di chiara e storica espressione di destra. Fare prediche ideologiche mentre si è circondati da evidenti contraddizioni politiche è segno di confusione, se non di malafede.
Fratelli d’Italia non accetta lezioni da chi fugge dal confronto e si rifugia dietro la propaganda. Il vero problema il Sindaco ce l’ha dentro casa, – conclude la nota del gruppo di Fratelli d’Italia – e speriamo se ne rendano conto presto sia lui che i cittadini”.
