Nonostante il divieto e soprattutto la pericolosità, nella giornata di ieri un gruppo di giovani, almeno una decina, si si sono divertiti a fare dei tuffi in mare dalla falesia dell’Arco Muto nella riviera di ponente ad Anzio. A turno dopo il tuffo, risalivano il costone per poi tuffarsi ancora. Tutto questo alla presenza di altri giovani ad assistere sotto il promontorio. Un divertimento pericoloso senza alcun controllo. Ricordiamo che a giugno di due anni fa si sfiorò una tragedia, dove un diciasettenne cadendo da quell’altezza, forse per aver tentato un tuffo in mare, toccò la parete della falesia prima di finire in acqua, riportando la frattura di una tibia e del perone. Insomma troppa incoscienza ma anche e soprattutto assenza di controllo per evitare che possa succedere qualcosa di irreparabile.

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