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Antisismica sui capannoni industriali: il miglioramento dei prefabbricati oggi passa per tecniche innovative

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Gli interventi di miglioramento sismico dei capannoni prefabbricati in calcestruzzo armato permettono alla struttura di incrementare le proprie prestazioni di fronte all’azione di scuotimento di un terremoto.

Tali sistemi, che possono avere una natura locale o puntuale, se progettati correttamente, assicurano un risultato eccellente, migliorando la risposta dell’edificio e riducendo efficacemente il rischio sismico. Naturalmente, i sistemi più avanzati si basano su soluzioni innovative, delineate su misura di ogni struttura e attraverso procedure in costante evoluzione.

L’antisismica per i capannoni prefabbricati in calcestruzzo armato

Le moderne tecniche dell’antisismica su capannoni industriali sono finalizzate a eliminare la vulnerabilità sismica di capannoni esistenti, ovvero quegli edifici a uso produttivo che, pur essendo stati costruiti secondo le normative vigenti al momento della loro edificazione, nel tempo hanno dimostrato diverse criticità di fronte allo scatenarsi delle sollecitazioni dovute ai terremoti.

Questa problematica, portata alla luce dagli ultimi eventi sismici che hanno interessato alcuni dei luoghi più importanti per il tessuto industriale italiano, ha spinto ad adottare, con il D.M. 14 gennaio 2008, nuove norme tecniche per le costruzioni le quali, introducendo il tema del recupero sismico, hanno messo in evidenza l’importanza di prevenire i collassi puntuali critici e rapidi di questa tipologia di strutture.

Oggi il comparto dell’antisismica industriale interviene sui capannoni prefabbricati in calcestruzzo armato con soluzioni altamente evolute, strutturate per soddisfare le esigenze di resistenza e di intervento di ogni singolo capannone. Un approccio di questo tipo è quello adottato da Seriana S.p.A., la realtà di riferimento nel retrofit antisismico che opera impiegando tecniche innovative per il miglioramento antisismico del tuo prefabbricato, tutte accuratamente progettate dal reparto ingegneristico interno e applicate attraverso il metodo Essezero: un protocollo di intervento antisismico chiavi in mano, finalizzato ad azzerare le interferenze con l’attività produttiva.

Naturalmente, in un intervento di miglioramento o adeguamento antisismico è necessario tenere conto che ogni caso è a sé: di conseguenza, prima di programmare ogni operazione per la messa in sicurezza della struttura, si esegue una valutazione su misura basata sul capannone, sui materiali, sugli impianti presenti e sulle attività che si svolgono al suo interno. Fondamentale effettuare un’accurata analisi del rischio sismico di tipo professionale, atta a definire il livello di vulnerabilità della struttura e le conseguenti soluzioni antisismiche da impiegare, in funzione del rapporto costi benefici.

Antisismica su prefabbricati industriali in calcestruzzo: le tecniche innovative in ambito di tutela e prevenzione

Per mettere in sicurezza i capannoni industriali esistenti in relazione a un evento tellurico, oggi è possibile installare numerosissimi sistemi di ultima generazione. Si va dall’impiego di connessioni primarie per il fissaggio fra travi e pilastri all’utilizzo di connessioni fra travi e tegoli di copertura, fino alle connessioni fra elementi secondari, come per esempio quelle che vengono inserite fra i diversi elementi di copertura.

Esistono poi delle connessioni fra travi e pannelli prefabbricati, elementi atti a prevenire il crollo dei pannelli di tamponamento che in genere si verifica a causa di un sisma. Tra le tante altre proposte di messa in sicurezza, anche le connessioni che interessano gli elementi prefabbricati esterni all’edificio, che possono essere applicate senza che avvenga alcuna interazione con le attività che si svolgono all’interno del capannone.

Sempre restando in tema di soluzioni considerate all’avanguardia negli interventi di miglioramento sismico di capannoni prefabbricati, non si possono non citare i sistemi dissipativi C.M.M. ISTER-BEND, degli elementi da collocare in prossimità dei nodi, che hanno il compito di scorrere e dissipare l’energia scaricata dagli eventi sismici sulla struttura, evitando che possa essere riversata sugli elementi principali, depotenziandone la resistenza.

Ma le innovazioni nel settore dell’antisismica vanno oltre e permettono di eliminare anche un’altra delle più importanti criticità in presenza di sisma, ovvero lo spostamento tra due edifici contigui e la loro potenziale collisione. In questo caso, infatti, ad entrare in gioco sono gli innovativi sistemi anti martellamento che, grazie a un comportamento di carattere elastico o viscoso, in caso di terremoto, impediscono alle strutture di urtarsi e danneggiarsi reciprocamente.