Le sale di Palazzo Bonaparte a Roma ospitano alcune fra le più significative opere del poliedrico artista olandese Maurits Cornelis Escher. La mostra, dedicata allo spirito geniale di un uomo che ha concretizzato la sua passione per la forma e il movimento attraverso incisioni e litografie, visitabile fino al 1° aprile 2024, si propone di dare corpo a quell’immaginario esheriano nel quale si fondono scienza, arte, matematica e fisica. Un percorso nella mente dell’autore, che offre al pubblico la possibilità di confrontarsi con una produzione artistica vasta di 300 opere, che spazia dagli esordi ai lavori più celebri quali Mano con sfera riflettente, Relatività, e ancora Mani che disegnano e Vincolo d’unione, ponendo all’attenzione dell’ospite anche lavori inediti precedentemente mai esposti.
La raccolta di opere è arricchita inoltre da un percorso espositivo interattivo multimediale, in cui il visitatore è protagonista di un’esperienza che non vuole solo proporre un modo personale e originale di relazionasi con l’arte, ma anche una strada per agevolare la comprensione dell’opera e del suo significato. Ad arricchire l’esposizione anche la ricostruzione minuziosa della stanza favorita di Escher, quella al civico 122 di via Poerio proprio a Roma, città culla del lungo periodo trascorso dall’artista in Italia, che sarà l’ispirazione per la serie dei 12 Notturni romani, esposta anch’essa a Palazzo Bonaparte.
Arthemisia col patrocinio del Comune di Roma, in collaborazione con la M. C. Escher Foundation e Maurits e l’ausilio di uno dei più importanti esperti di Escher al mondo Federico Giudiceandrea, omaggia Escher a cento anni dalla sua prima visita nella Capitale, avvenuta nel 1923. Questa mostra immersiva propone il carattere eclettico del “genio dentro il genio” mostrandone tutte le sfaccettature.
Per informazioni e biglietti online www.mostrepalazzobonaparte.it
