Dal 6 novembre, il giorno in cui è diventato cantiere e la vecchia pista di atletica è stata smantellata, allo stadio “Massimo Bruschini” i lavori sono stati interrotti e non sono ancora ripresi. E sono passati già venti giorni. Una situazione di momentaneo stallo che ha fatto storcere il naso alla dirigenza dell’Anzio Calcio che avrebbe potuto continuare a giocare le partite casalinghe su autorizzazione della ditta appaltatrice e del Comune come è accaduto nell’ultima gara interna contro il Gladiator. Invece no. L’Anzio come è noto da sabato 25 novembre dovrà giocare a Cisterna, a porte chiuse, e soprattutto pagare l’affitto dello stadio pontino. Alla fine poteva esserci una decisione “ponte” di buon senso.
Al “Bruschini” non partono i lavori della nuova pista di atletica: la rabbia dell’Anzio Calcio
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