Rinforzare la macchina amministrativa dei comuni di Anzio e Nettuno, sostenere il lavoro delle Commissioni straordinarie, ragionare su una proroga dei commissarianti fino alla primavera del 2025 e implementare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio. È quanto emerso questa mattina nell’incontro istituzionale convocato a Villa Sarsina dal consigliere regionale Fabrizio Cera, presidente della prima Commissione Affari istituzionali e lotta alla criminalità. All’incontro hanno partecipato delegati del prefetto di Roma e del Questore, rappresentati delle forze dell’ordine e i presidenti delle commissioni straordinarie che amministrano Anzio e Nettuno Antonella Scolamiero e Antonio Repucci che hanno relazionato sul lavoro svolto in questo primo anno di commissariamento. Presenti al vertice anche il presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo e il vicepresidente Federico Cafiero De Raho.
Tra gli argomenti trattati, quello della necessità di implementare e rinnovare la macchina amministrativa “troppo spesso – è stato rilevato – appiattita e contigua a un certo modo di fare politica”. Tanto è vero che i presidenti delle commissione che guidano i due comuni hanno assicurato l’assunzione e la nomina di nuovi dirigenti ed impiegati. Insomma, una sorta di taglio con il passato dove l’azione della macchina amministrativa era fortemente condizionata dalla politica. È anche emersa la possibilità di una ulteriore proroga del commissariamento dei due comuni.“Abbiamo affrontato questo argomento – ha spiegato Fabrizio Gera, presidente la prima commissione – ma ovviamente la decisione definitiva toccherà allo Stato in base al rapporto delle commissioni. E comunque si sta lavorando per far tornare alla normalità i due comuni, che devono uscire da quella zona franca dove la criminalità la faceva da padrona”. Sulla proroga del lavoro delle due commissioni straordinarie si è espresso il vicepresidente della commissione parlamentare antimafia De Raho. “È certamente necessario prorogare il commissariamento e lavorare a ulteriori accertamenti su tutti gli appalti indicati nell’ordinanza di custodia – ha detto -. Bisogna poi intervenire per proteggere le prossime amministrazioni con meccanismi che riescano a garantire una impermeabilità ai condizionamenti e alle infiltrazioni mafiose: a tal fine noi stiamo lavorando a una commissione che possa affiancare il prossimo sindaco e la prossima amministrazione”.
Tra gli argomenti affrontati, soprattutto alla luce della complessità di questo territorio infiltrato dalle criminalità organizzata, si è discusso anche della necessità di implementare la presenza delle forze dell’ordine. In proposito il presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo si è detta disponibile a caldeggiare un aumento della presenza delle forze dell’ordine sul territorio di Anzio e Nettuno, come a suo tempo fu fatto per il Comune di Foggia. La vice presidente della prima commissione Eleonora Mattia ha invece auspicato “che il Tribunale di Velletri emetta al più presto la sentenza di incandidabilità, con l’elenco degli esponenti politici delle giunte di Anzio e Nettuno, in modo da dare le coordinate necessarie all’opinione pubblica per individuare, entro le prossime elezioni europee 2024, una classe politica in grado di instaurare un nuovo patto di rappresentanza basato sui valori di legalità e rinascita socioculturale”.