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La storia di Manuel Califano a I Fatti Vostri

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L’obesità è uno dei problemi di salute pubblica più rilevante in Italia. A confermarlo sono proprio i numerosi dati statistici che, ogni anno, vengono pubblicati con aggiornamenti poco incoraggianti. Secondo le stime, infatti, il sovrappeso riguarda maggiormente il sesso maschile (6 uomini su 10) rispetto a quello femminile (4 donne su 10), con un picco di prevalenza che va dai 65 ai 74 anni, dove l’eccesso di peso raggiunge il 53% delle donne e circa il 68% degli uomini. Insomma, dati da non sottovalutare, ma che di certo non devono essere considerati una minaccia se vogliamo che il nostro corpo e, di conseguenza, la nostra psiche, siano sane.

Un esempio – da seguire, potremmo aggiungere – è quello di Manuel Califano, un giovane ragazzo del nostro territorio che è riuscito a sconfiggere l’obesità. Tutto è iniziato all’età di sei anni, quando inizia a prendere peso per via di alcuni problemi familiari che lo spingono ad associare il cibo al suo stato d’animo. “Ricordo che quando iniziai le superiori cominciarono anche gli episodi di bullismo – ha dichiarato Manuel al nostro giornale – la mia profondità e la mia fragilità mi portavano a stare male, non avevo la consapevolezza e il coraggio di rispondere alle provocazioni, perché ero inesperto nei confronti della vita. Purtroppo a casa i problemi erano tanti e non avevo un punto di riferimento con il quale sfogarmi, fino a quando questo non è diventato il cibo”.

Era il 2014 quando il suo corpo arriva a pesare 135 chili, anno in cui, del resto, il ragazzo subisce anche una grave perdita. “Il forte dolore per la perdita di mio nonno mi fece prendere consapevolezza – ha continuato – e iniziai così a cambiare radicalmente la mia vita e il mio corpo. Iniziai un percorso alimentare e a svolgere molto sport, finalmente stavo bene. Quel periodo è stato uno dei migliori della mia vita”. Nel giro di pochi anni aveva perso circa 40 chili, arrivando nel 2017 a pesarne 98. Ma, purtroppo, le ricadute ci sono sempre, soprattutto durante i momenti più fragili della nostra vita. “Gli anni che vanno dal 2018 fino al 2021 sono stati, per me, molto dolorosi e ricchi di solitudine – ha spiegato – ripresi, purtroppo, tutti i chili che avevo perso, aumentando anche di peso, fino ad arrivare a 168 chili. Mi ricordo che per non farmi vedere mangiare dalla mia famiglia, nascondevo il cibo dentro lo zaino, in modo tale che così nessuno mi avrebbe visto. La mia vita era fatta di solitudine, problemi interiori, ma soprattutto di cibo. Mangiavo in qualsiasi orario della giornata e ingurgitavo grosse quantità di schifezze. Non avevo minimamente la consapevolezza del mio dolore e del mio corpo. Ricordo – ha spiegato – che in quel periodo c’era una piccola parte di me che voleva salvarsi, però era più forte la parte malata e autodistruttiva, non ero consapevole dei danni che stavo causando a me stesso ma non mi importava niente di morire, la mia felicità era solamente il cibo”.

Fino a quando non arriva il 2022, l’anno che lui definisce con una sola parola: consapevolezza. Dopo avergli diagnosticato il disturbo del binge eating, la sua voglia di stare bene l’ha spinto ad affrontare l’operazione e, adesso, quando gli chiediamo “come stai?” lui finalmente risponde: “Ho ripreso finalmente a vivere, adesso peso 85 chili e mi trovo bene con il mio corpo. Ho ricominciato a uscire, ho trovato lavoro e ho ripreso a praticare le mie passioni più grandi, come il canto. Ciò che voglio dire ai ragazzi di oggi, che magari soffrono perché vivono in queste condizioni, è di rivolgersi sempre a uno specialista e di chiedere aiuto, la nostra salute mentale è più importante”. Un’esperienza, questa, che l’ha visto arrivare fino in televisione, dove ha raccontato la propria storia al programma di Tiberio TimperiI Fatti Vostri”, in onda sulla Rai. “E’ stata una delle esperienze più belle, poter lasciare una testimonianza attraverso uno schermo – ha concluso Manuel – adesso, per me, aiutare le persone è diventata una missione”.