Impossibile avere l’agibilità dello stadio in tempi brevi per carenza di documentazione da parte del Comune. Oltre a non avere l’agibilità, lo stadio di calcio “Massimo Bruschini” non risulta nemmeno accatastato. Risultato: l’Anzio calcio giocherà a porte chiuse anche le ultime due partite del campionato di Eccellenza a quasi otto mesi dalla chiusura dell’impianto decisa dalla Questura di Roma per motivi di sicurezza. E’ quanto emerso durante la riunione della commissione di vigilanza dei locali di pubblico spettacolo convocata a Villa Sarsina ad Anzio per esaminare una volta per tutte la questione. La società anziate, presente all’incontro, ha presentato la propria documentazione relativa al progetto delle vie di fuga, alle uscite di sicurezza, al piano antincendio e alla messa a norma degli spogliatoi. Ma al “compito” della società ha fatto da contraltare la mancanza di documentazione che avrebbe dovuto presentare a sua volta il Comune. Quindi l’accertamento della mancanza di agibilità e dell’accatastamento del “Bruschini” che spettano al Comune. Una situazione al momento inestricabile sulla quale è intervenuto con decisione Francesco Tarricone, uno dei componenti della Commissione prefettizia presente alla riunione, che ha dato precise indicazioni agli uffici di attivare tutte le procedure per risolvere i problemi emersi in tempi rapidi.
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