A quanto pare, Babbo Natale si è stancato di abitare al Polo Nord e si è trasferito a Nettuno.
È stata una sorpresa per i dipendenti del Comune veder arrivare negli uffici del “Protocollo” centinaia e centinaia di lettere, contenenti messaggi di pace, amore e desideri indirizzati a Babbo Natale, provenienti dalla Russia, Polonia, Germania, Spagna e da altre nazioni europee e dell’intero pianeta. Tutte queste sono state inviate a una casella postale della città, ma ovviamente per errore. Uno sbaglio che porta con sé una storia interessante e risalente, addirittura, agli anni ’90.
Armando Narciso, un ex ferroviere di Napoli, ha chiesto nel 1991 al Ministero per il Commercio e l’Industria di registrare come marchio di impresa l’immagine di Babbo Natale. Da quel giorno, l’uomo è diventato ufficialmente la versione italiana del celebre personaggio, tanto da aprire una casella di posta. Ma l’ex ferroviere, successivamente, si è trasferito a Nettuno e quest’anno sembrerebbe esserci stato un errore nella trascrizione dell’indirizzo, così le letterine anziché arrivare a lui sono giunte al Comune.
“Al di là delle modalità di invio – ha dichiarato il Prefetto Antonio Reppucci – e di quello che voleva essere il destinatario finale, non possono non apprezzarsi piacevolmente e con profonda gioia e compiacimento, le bellissime e commoventi parole che bambini di paesi così diversi per tradizioni, per sistemi politici (democratici ed autocratici), per qualità della vita e condizioni socio-economico-ambientali che per l’occasione hanno dimostrato con i fatti, nonostante l’età, di nutrire sentimenti e valori così nobili come pace, solidarietà, fraternità, reciprocità, umanità che quelli più avanti negli anni sembrano aver smarrito o comunque non lì hanno interiorizzati nel loro reale e vero significato, tenuto conto del conflitto in Ucraina e dei tanti focolai, oltre trecento, sparsi per il Mondo e non attenzionati da stampa e opinione pubblica”.