Laura Nolfi durante la conferenza stampa

Le critiche della maggioranza per aver salutato in un post su facebook il consigliere Marco Maranesi dimissionario. Critiche che hanno spinto l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Anzio Laura Nolfi a dimettersi nello stesso momento in cui lasciavano anche i consiglieri comunali Vasoli, Amaducci, Camilli, Galasso e Piccolo. Laura Nolfi non ha perso tempo e ha voluto parlare in una affollata conferenza stampa per spiegare la sua scelta. “La voglia di continuare era veramente tanta – ha detto -, ma era necessario fermarsi. Se c’è difficoltà a parlare al telefono con gli uffici del Comune c’è evidentemente un problema. E se siamo limitati a dare delle risposte dobbiamo fermarci. Ho fatto questa scelta con la massima consapevolezza. Ed è sconcertante che si stia litigando oltre che sulle surroghe, anche sui nomi che mi sostituiranno. C’è una commissione d’indagine che sta lavorando e qualcuno non se ne rende conto. Il mio impegno politico proseguirà comunque con più slancio avendo lavorato con impegno al meglio delle mie possibilità per la mia città”.
Non ci sono le condizioni per continuare a lavorare – ha rimarcato l’ex assessore – Troppo gravi le intercettazioni riportate nell’ordinanza. In questi giorni mi sono resa conto che è difficile lavorare e non mi merito lo stipendio che voi mi date, ed è giusto lasciare. Ho deluso mio papà, mio marito, molti amici, ma la mia è stata una scelta ponderata. Ho la consapevolezza di aver lavorato bene e vi guardo negli occhi con la coscienza a posto; rifuggo dalle calunnie che spesso mi hanno colpito e che sono una brutta cosa. In questi anni si è pensato a combattere gli onesti, le persone libere e ancora oggi non riesco a capire i motivi per i quali mi venne revocato l’assessorato. Ho lavorato 24 ore al giorno – ha proseguito Laura Nolfi – con passione in un settore delicato come quello della scuola, ma risparmiandomi; ma oggi ho preferito fermarmi perché la macchina politica è completamente paralizzata. Ho dato tempo al sindaco per fare delle riflessioni e fare un passo indietro. Resto su questa posizione”.