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Poker, blackjack, roulette, bingo: qual è il gioco più antico?

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Girovagando tra le innumerevoli sale da casinò è possibile imbattersi in attrazioni diverse, le cui origini sono talmente datate che possono essere considerate quasi perse nel tempo. Non per tutti i giochi, infatti, è ben chiaro il procedimento che ha portato alla loro nascita. Di certo i più diffusi sono i giochi di carte, tra i quali spicca il Poker, apparso per la prima volta all’alba del XX secolo. A fare la storia di questo gioco sono stati soprattutto i vari viaggi navali dell’epoca, che hanno favorito la sua espansione in più Paesi, dove sono state inventate poi delle versioni alternative con regole leggermente riviste.
Il Blackjack, invece, sarebbe stato creato in terra francese nel XVII secolo. A differenza degli altri giochi di carte, i partecipanti alla partita non gareggiano tra loro, ma sfidano a turno il banco, facendo attenzione a non superare una determinata soglia di punteggio. Le opzioni a disposizione dei giocatori non sono poche e questo rende il gioco a tratti cervellotico; la regola dello “split”, ad esempio, fa riflettere i giocatori su quando conviene dividere le carte a Blackjack. Pur essendo più vecchio del Poker, il Blackjack è molto meno conosciuto a livello internazionale. Cionondimeno, entrambi i giochi si presentano nei vari palinsesti delle piattaforme digitali moderne, al punto che molti appassionati relativamente giovani si ritrovano ormai ad approcciare ai giochi storici senza aver mai toccato fisicamente dei mazzi di carte veri e propri.
Non ci sono però solo i giochi di carte ad animare le sale reali e virtuali. Chi non vuole spremere troppo le meningi e preferisce affidarsi semplicemente alla fortuna sceglie infatti di giocare alla Roulette, altro gioco che deve le sue origini alla Francia. Stando alle fonti più accreditate, un prototipo della Roulette è databile intorno alla metà del XVII secolo, grazie a un progetto del matematico Blaise Pascal che si era prefissato di far ruotare un disco in maniera perpetua, ricorrendo all’energia cinetica naturale. Nata da un esperimento scientifico, ancora oggi la fisica della Roulette viene analizzata dagli studiosi, che non riescono a venirne a capo. L’impossibilità di predire con certezza quale numero uscirà appare ormai conclamata.
Sebbene ci sia ancora chi ritiene che invece la Roulette si sia ispirata alla “Girella” italiana, pare che siano stati proprio gli sviluppi dei progetti di Pascal a partorire alla fine la Roulette come la conosciamo oggi. Non è certo se in origine i numeri sul disco fossero 37 o 38, come sono oggi nella versione americana. Si narra però che siano state le popolazioni a stelle e strisce a reintrodurre il famigerato “doppio zero”, che diminuisce le probabilità di vittoria per i giocatori.
Un altro gioco che si basa prevalentemente sulle estrazioni di numeri è il Bingo, arrivato in Italia solo nel 1999. Indubbiamente simile alla tombola, il Bingo ha visto la luce nel 1929, in Georgia, dove un giocattolaio americano che rispondeva al nome di Edwin Lowe vinse a una lotteria nota come “beano”, gridando per sbaglio “bingo” invece di “beano” al momento del proprio successo. Il termine risultò però orecchiabile agli altri partecipanti e fu utilizzato anche nelle estrazioni successive, finendo con l’essere tramandato di generazione in generazione negli anni. Una storia curiosa, ma che evidentemente non premia il Bingo come gioco più antico. Tale nomea spetta a questo punto al Blackjack, nonostante solo nell’ultimo secolo abbia conosciuto la sua consacrazione in America.