Manca l’acqua e le scuole di Nettuno restano chiuse. L’ordinanza sindacale arriva però a pochi minuti dall’apertura dei cancelli dei diversi istituti del territorio e il Partito Democratico attacca l’amministrazione comunale.
“Ennesima prova di pressappochismo e di mancanza di programmazione prospettica della giunta Coppola – scrivono in una nota i consiglieri comunali Pd Roberto Alicandri e Marco Federici – stamattina infatti le ragazze ed i ragazzi di Nettuno si sono trovati davanti le scuole senza poter entrare perché il sindaco Sandro Coppola aveva fatto pochi minuti prima una ordinanza di chiusura per problemi idrici. Il caos si è scatenato per la città creando disagi ai genitori che non si sono potuti organizzare per tempo e causando numerosi assembramenti di minori che ormai arrivati a scuola con mezzi propri si sono messi a girare per le vie. Un rischio per la salute – continua la nota – che vista la situazione epidemiologica di Nettuno andava assolutamente evitato. Ancora una volta ciò è accaduto perché il sindaco non ha voluto prendere una decisione ieri quando i lavori sulla condotta idrica non erano stati terminati ed ha voluto temporeggiare colpevolmente. Sindaco Coppola, quando si indossa la fascia non si ha solo l’onore delle foto ma anche l’onere delle scelte“.
C’è da dire che il comunicato diramato da Acqualatina prevedeva inizialmente la ripresa del servizio idrico per le 3 di mattina, il che avrebbe consentito un’apertura delle scuole senza problemi; soltanto in piena notte il ritorno dell’acqua nei rubinetti è stata poi posticipata fino alle 10 del mattino, rendendo indispensabile l’ordinanza. “Il Sindaco avrebbe comunque potuto prevedere che ci sarebbe potuto essere un problema e agire per tempo – rispondono dal Pd – e comunque avrebbe potuto far sentire la propria voce nei confronti di Acqualatina“.