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Alicandri: “Parchi gioco anche per i disabili”

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“Parchi gioco per tutti”. Questo il titolo dell’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale del Partito Democratico nettunese Roberto Alicandri. L’obiettivo è quello di impegnare il Sindaco e la Giunta a:

– a rendere l’obiettivo “parchi giochi per tutti” un importante punto di valutazione nel regolamento per la concessione dei cosiddetti “punti verdi” della città di Nettuno.
– ad inserire un parco giochi totalmente fruibile a tutti i bambini nello spazio verde del parcheggio che si sta realizzando a piazzale Enrico Berlinguer, meglio conosciuto come “parcheggione”.
– a dotare tutte le scuole, asili ed elementari, di pertinenza comunale di uno spazio ludico senza barriere per realizzare l’obiettivo di condivisione dello svago“.

I parchi gioco devono essere fruiti da tutti – commenta Alicandri – senza che vi siano preconcetti e insicurezze che spesso fanno sì che purtroppo la disabilità si trasformi in handicap, impedendo alla nostra società di creare le condizioni ed offrire gli adeguati strumenti per consentire a tutti di esprimere il loro modo di essere e di relazionarsi con gli altri.
Purtroppo la maggioranza dei parchi gioco della nostra città non sono fruibili da bambini disabili; bisogna però considerare che è attraverso il gioco e grazie alla condivisione di momenti di svago che anche i bambini con disabilità possono recuperare funzioni sia fisico-riabilitative sia psicologico-affettive.

La convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia – continua Alicandri – d’altronde sancisce per ogni bimbo “il diritto a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età”, riconoscendo inoltre che tutti i bambini con disabilità, sia fisica che psicologica, “hanno diritto a divertirsi e crescere come gli altri bambini”.
In Italia, fin dal 1992, è inoltre in vigore la legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili (legge 104/1992) che stabilisce “l’adeguamento delle attrezzature e del personale dei servizi educativi, sportivi, di tempo libero e sociali mediante rimozione di ostacoli per l’esercizio di attività sportive, turistiche e ricreative, che i comuni devono realizzare, in conformità alle disposizioni vigenti in materia di eliminazione delle barriere architettoniche, per gli impianti di propria competenza“.

È ora di vedere – conclude il consigliere – se alle parole per le quali tutti sono dalla parte dei disabili seguiranno dei fatti concreti da parte del consiglio comunale di Nettuno“.