C’è grande fermento ad Anzio, a livello politico, a seguito della revoca dell’Assessorato a Laura Nolfi. Gli occhi sono puntati sia sulla delega (che dovrà essere presto affidata considerata l’importanza che la Pubblica Istruzione riveste in ambito locale), sia sul futuro del centrodestra anziate. Riunito con difficoltà nel 2018 dopo anni di divisioni.
A commentare la revoca della Nolfi e il momento che la città sta vivendo dal punto di vista politico, è Luciano Bruschini ex sindaco di Anzio ed artefice della réunion del centrodestra che ha portato Candido De Angelis a vincere al primo turno. “Sono stato colto di sorpresa, come tutti, non avrei immaginato che la situazione capitolasse in questo modo. Sono legato da profondo affetto a Laura Nolfi, che ha mosso i suoi primi passi in politica proprio con me ed ha sempre dimostrato bravura e preparazione nel suo ruolo in qualità di delegata alla Pubblica Istruzione e Cultura. Una donna di sani principi e competente che ha saputo fare molto e bene per la città di Anzio. Sono rammaricato per la revoca del suo mandato, non credo che il sindaco De Angelis abbia preso questa decisione a cuor leggero, ma mi auguro che i contrasti vengano presto superati“. Maestro in politica, Luciano Bruschini durante i suoi mandati ed in particolare durante l’ultimo, è sempre riuscito a spegnere i fuochi all’interno della sua maggioranza, anche quando i mal di pancia dei consiglieri rischiavano di far vacillare gli equilibri. “Il Sindaco oltre a garantire la sicurezza, ad essere l’organo responsabile dell’amministrazione e a sovrintendere alle verifiche di risultato connesse al funzionamento dei servizi comunali e all’esecuzione degli atti, ha anche il difficile compito di raffreddare gli animi, ricucire i rapporti e placare i mal di pancia nell’interesse della città. Purtroppo non è sempre facile, lo so bene io e lo sa bene anche il sindaco De Angelis. Ero a conoscenza della maretta all’interno della maggioranza, ma non credo ci siano al momento ragioni che possano far pensare di non proseguire l’attività amministrativa”. Una voce fuori dal coro, ma costruttiva come tiene a specificare. “Ci sono stati molto impegno e molta fatica per riunire il centrodestra – conclude l’ex sindaco anziate -, non si può correre il rischio che si torni alle divisioni che non giovano né alla politica né alla città. Sono certo che Fratelli d’Italia proseguirà a collaborare con l’Amministrazione; nel 2018 è stato sottoscritto un programma ed è fondamentale che chi è stato eletto dai cittadini ed ha concorso vincendo le elezioni, prosegua ad amministrare la città. La sede deputata per chiarire e riportare gli equilibri resta quella del consiglio comunale”.