Il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis ha revocato dall’incarico all’Assessore alle politiche culturali e della scuola, Laura Nolfi. “L’assenza nell’ultimo Consiglio Comunale, – si legge in una nota del Sindaco – la continua attività di destabilizzazione di una parte dei Consiglieri Comunali di Fratelli d’Italia, nonostante la grande autonomia con la quale l’Assessore Nolfi ha esercitato il suo importantissimo ruolo e tutte le sue funzioni, sono tra le motivazioni politiche della revoca dell’incarico. La decisione è stata assunta dopo incontri, riunioni e verifiche, che rischiano di rallentare l’azione amministrativa. E’ venuta a mancare la fiducia, elemento chiave nel rapporto tra il Sindaco e l’Assessore. La Città, in un periodo storico delicatissimo come quello che stiamo attraversando, in piena emergenza economica nazionale, non può attendere le continue verifiche richieste da chi non ha ancora compreso l’importanza di amministrare un Comune di quasi 60.000 abitanti. Gli atti amministrativi per gli aiuti covid, in Consiglio Comunale, – prosegue il Sindaco De Angelis – sono stati ratificati grazie alla presenza responsabile dell’opposizione; l’Assessore Nolfi ed i Consiglieri di Fratelli d’Italia Matteo Silani, Lucia Pascucci, Roberto Camilli e Cinzia Galasso erano assenti“.
“Sono stato eletto per amministrare la Città – conclude De Angelis – per attuare il programma di governo e per dare risposte alle aspettative della cittadinanza, non ci sto agli ultimatum da parte di nessuno. Se non ci saranno le condizioni politiche per andare avanti, – conclude il Sindaco De Angelis – sono pronto a lasciare in qualunque momento“.
È curioso che il sindaco rimuova solo la Nolfi, quando nell’ultimo consiglio comunale oltre all’ormai ex assessore alla Pubblica Istruzione, erano assenti anche l’altro assessore Valentina Salsedo e i consiglieri comunali Walter Di Carlo, Roberta Cafà, Roberto Palomba e Massimo Millaci. Di loro nella nota ufficiale non si parla, eppure il famoso documento contenente i cinque punti di criticità era stato firmato da otto consiglieri poi divenuti sette, che evidentemente hanno deciso di rientrare. Al centro del contendere e far scoppiare la crisi in maggioranza la questione biogas con la convenzione recentemente firmata, la pianta organica e l’equilibrio in Giunta rispetto agli incarichi della Lega. Prima di Laura Nolfi, ad essere stato revocato dal suo incarico di assessore, era stato Alberto Alessandroni. Entrambi Assessori anche nella Giunta Bruschini.
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