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Anzio, la riapertura di pediatria e ostetricia all’ospedale “Riuniti” passa attraverso due concorsi

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ospedale riuniti

La riapertura del reparto di pediatria e ostetricia passa attraverso i concorsi per l’assunzione di un neonatologo e un pediatra che saranno espletati al termine dell’emergenza COVID-19. Lo spiega in una nota il segretario regionale del Partito democratico Bruno Astorre. Che difende la decisione della Asl Roma 6 di chiudere i reparti del nosocomio di Anzio in piena emergenza sanitaria per preservare mamme e neonati.
La Asl Roma 6 – spiega segretario regionale del PDha ritenuto opportuno chiudere i punti nascita di Anzio e di Velletri (dove non era presente alcuna carenza di personale) nel periodo di maggiore diffusione del Covid 19, a metà Marzo (19 Marzo) per creare percorsi nascita sicuri presso l’Ospedale dei Castelli, secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Difatti tutti i parti avvenuti presso la Asl sono stati privi di contagio, grazie ad una organizzazione che ha permesso di avere personale (ginecologi, pediatri, anestesisti, infermieri, oss) dedicati esclusivamente al punto nascita, come non sarebbe stato possibile né ad Anzio né a Velletri
Presso gli ospedali di Anzio e Velletri – continua Astorre – è tuttavia continuata la attività di Ginecologia, dedicata ad interventi urgenti o indifferibili (tumori). Grazie alla sensibilità della ASL Roma 6 entrambi gli ospedali pur presentando un numero di parti/anno inferiore alla soglia di 500 indicata dal Ministero della Salute e da organismi internazionali questi sono stati tenuti aperti. Sul Presidio di Anzio gravava una ulteriore rilevante criticità relativa al numero di pediatri in servizio, inferiore al numero minimo per assicurare la continuità del servizio. Tale servizio si è potuto svolgere grazie al supporto attivo della Regione Lazio che ha messo in condizione la Direzione Generale della Asl di  stipulare, per molti mesi, convenzioni con la Fondazione Bambino Gesù e con l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea rendendo possibile l’apertura del reparto”.
Al termine dell’emergenza Covid 19 che ha sospeso tutti i concorsi – continua il segretario regionale del Pd –, verranno espletati i 2 concorsi pubblici banditi per pediatri e neonatologi, uno in associazione con altre Asl, uno della sola Asl Roma 6.
Pertanto ciò dimostra il grande lavoro prodotto dalla Regione Lazio e dalla ASL Roma 6 teso a preservare il servizio di pediatria presso l’ospedale di Anzio/Nettuno. Il Partito Democratico – conclude la nota – è impegnato da sempre alla riorganizzazione delle strutture ospedaliere evitando di fare facile propaganda con notizie prive di fondamento quale la chiusura della pediatria e del punto nascita di tale ospedale”.