Beni per un valore di 400 mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Nettuno a Pasquale Iovinella, pregiudicato 40 enne residente in città, ma di origine campana. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Velletri. La Guardia di finanza ha sequestrato una villa con piscina, un locale e due attività commerciali, polizze assicurative e conti correnti intestati fittiziamente a familiari e “prestanome” di Pasquale Iovinella ritenuto vicino a clan camorristici campani – già arrestato dalle Fiamme Gialle a settembre 2017 per detenzione di sostanze stupefacenti.

poche settimane dopo: il ragazzo confessò di essere stato assoldato per poche centinaia di euro da Iovinella e da guardia giurata di Nettuno facendo i nomi dei mandanti che furono arrestati nel luglio del 2018 come organizzato e mandanti dell’atto incendiario. Per quell’episodio Iovinella è stato condannato a quattro anni e sei medi di reclusione. Da allora Finanza e Procura hanno ricostruito la “carriera criminale” di Pasuqale Iovinella e svolto meticolosi accertamenti economico-patrimoniali che hanno evidenziato la rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati al fisco e le ricchezze accumulate negli anni in cui era dedito ad attività delittuose. Alla luce degli elementi raccolti, il Tribunale di Roma ha ritenuto sussistenti i presupposti previsti dalla normativa antimafia, disponendo il sequestro dei beni ai fini della loro successiva confisca. L’operazione testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza di Roma nell’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati dalla criminalità, al fine di restituirli alla collettività.